Una decisione che la Di Addezio ha maturato dopo una riflessione con il circolo di Fratelli d’Italia-An.
La decisione di uscire dalla maggioranza viene illustrata in una nota.
“Mancato rispetto del programma elettorale“, sottolinea il consigliere comunale, ” a partire dal concetto di partecipazione e trasparenza. Erano previsti incontri semestrali con i cittadini dei vari quartieri e le principali organizzazioni di categoria. Ad oggi”, prosegue la Di Addezio, ” ne è stato effettuato uno solo”.
Partecipazione, ma non solo. ” La programmazione urbanistica carente”, si legge ancora, ” la realizzazione di opere pubbliche con investimenti pubblico-privati mai partita, il rilancio del comparto turismo anche attraverso maggior decoro e pulizia della città. Solo alcuni esempi di una lunga lista di obiettivi non realizzati a cui si aggiunge la mancata modifica dello statuto comunale che il Sindaco in primis si era impegnata a modificare per conferire, in maniera totalmente gratuita, le deleghe ai consiglieri di maggioranza per migliorare l’azione di governo. Queste motivazioni ed il disagio crescente tra i cittadini, dopo aver inutilmente spronato e sollecitato l’amministrazione a fare di più, ci hanno portato a prendere questa decisione.
Da oggi siamo al lavoro, insieme ai tanti quadri politici, militanti e simpatizzanti che non si sentono più rappresentati dall’amministrazione, per una seria riflessione all’interno del centrodestra al fine di poter costruire una forte e valida alternativa di governo rispetto a chi purtroppo fino ad oggi ha dato prova di non saper rappresentare nel nostro Comune la nostra area politica.
“Nulla di personale verso Tonia Piccioni e verso i singoli componenti della ormai mia ex maggioranza verso cui nutro stima, ma prendo le distanze dall’azione politica ingaggiata dal sindaco e dalla sua giunta – spiega Roberta Di Addezio a cui il sindaco aveva conferito gli incarichi a eventi e demanio. E’ venuto meno un rapporto di fiducia che avrebbe dovuto caratterizzarci. Anzi, proprio nei miei confronti ho notato poca considerazione in ordine al mio lavoro ed alle proposte da me intraprese che finivano per essere ostacolate o stravolte dalla giunta che nessun contributo ha dato agli eventi della cui organizzazione mi sono occupata, a partire dalla prima edizione delle Frecce tricolore per passare alla celebrazione dei sessantanni di Alba Adriatica.
Pertanto se il mio ruolo deve essere marginale, non vedo quale contributo più possa dare a questa amministrazione. Rimetterò gli incarichi nelle mani del sindaco e mi collocherò all’opposizione per poter liberamente incidere nell’azione amministrativa tenendo fede alla linea politica del mio partito, alla mia coerenza personale e al patto sottoscritto con i cittadini elettori”.