Il nodo ruota attorno al fatto che il creditore abbia notificato il pignoramento al Comune di Civitella per avere la somma fissata dal tribunale.
” Riteniamo che un Comune debba assolutamente rispettare una sentenza, anche quando è sfavorevole”, si legge nella nota, ” altrimenti l’Ente perde di credibilità anche di fronte ai propri debitori, primi fra tutti i cittadini contribuenti. Atteggiamento incomprensibile e dannoso, che cozza in modo incredibile con il trionfalismo del Sindaco Di Pietro su Facebook”.
Sin qui il caso singolo, ma l’affondo dei Dem è moltà più circostanziato.
“Se l’Ente è in dissesto, perché di questo si tratta”, dice ancora Vagnoni, ” il Sindaco vada dal Prefetto e relazioni sulla reale situazione di bilancio, oppure onori i debiti dell’Ente, in una materia, quella degli infortuni sul lavoro, dove da un Sindaco donna e da un Vice Sindaco ex comunista (Tulini) ci si aspetta una maggiore sensibilità.
Colpisce la superficialità della maggioranza nelle questioni legali, infatti non è la prima volta che il Comune omette di difendersi nei processi.
In questo modo l’Ente viene esposto a responsabilità e a maggiori costi. Anche in questo caso la vicenda è stata gestita malissimo.
Il Comune si doveva con immediatezza appellare e chiedere la sospensione della esecutività del provvedimento, senza giungere in questa incresciosa situazione in cui l’Ente è pignorato ed il danneggiato beffato e senza diritti: da un Sindaco avvocato ci si aspetta maggiore attenzione”.