E questo, perché, nel consiglio di lunedì sera, da parte della minoranza consiliare, è stato lamentato il fatto che non fossero trascorsi i tempi previsti tra l’invio dei documenti e la seduta dell’assemblea civica, ossia 20 giorni.
Tempistica che non sarebbe stata rispettata. Ecco, dunque, che tra rilievi del gruppo di opposizione, sospensioni della seduta e parere della segretaria comunale è stato deciso di posticipare il tutto ai primi giorni di luglio.
E questo nonostante l’Ente, al pari di altri Comuni, in precedenza fosse stato diffidato dalla prefettura ad adottare i due documenti finanziari entro precise scadenze temporali.