Il consigliere d’opposizione ha rilevato che la “Family Life srl, dopo non facili ricerche, risulta avere sede fiscale a Bari ma, da quanto si legge nel sito della stessa, parrebbe relegata in un paesino lucano in provincia di Potenza (Atella per la precisione), e, detta società, risulterebbe specializzata in riprese televisive dei territori comunali o, comunque, di quanto le viene richiesto dai committenti (Sagre, feste patronali etc.)”. I servizi per cui pagherebbe il comune andrebbero in onda su Rai-international e canali satellitari della piattafoma Sky, che il consigliere d’opposizione definisce di quart’ordine o non più esistente. Ancor più grave sembrerebbe che uno di questi canali (873 Galaxy) sarebbe specializzato in annunci e pubblicità porno, questa emittente, dalla tarda serata, trasmette, senza soluzione di continuità, pubblicità a luci rosse. Ciccocelli è della parte del povero giuliese che “ben comprende che sindaco e Giunta hanno deciso di spendere soldi (senza neanche saperne la quantità) affidando l’immagine di Giulianova ad una società lucana/barese al fine mandare un filmatino di Giulianova su canali visti in pratica da nessuno e, senza contare, che Sky è a pagamento e , quindi, il target degli ascoltatori si ulteriormente assottiglia”. Ciccocelli chiede l’annullamento della determina e accusa il sindaco di esser stato il principale responsabile di questa scelta che definisce “un’improvvida operazione intrapresa, soprattutto in un momento economico non sicuramente adatto ad investimentini ad personam senza senso e senza alcun obiettivo riscontro in termini di rientro pubblicitario”. Per il futuro il consigliere di Obiettivo Comune si augura che si proceda con gare d’appalto alle quali siano invitate aziende del territorio.
L’amministrazione comunale ha precisato di aver aderito, su proposta della Family Life, al programma “Piccola Grande Italia” per la valorizzazione dell’immagine di Giulianova.
“Le ricerche del consigliere Ciccocelli, relative alla società Family Life, si sono basate sulle risultanze della Camera di Commercio? Ha chiesto dettagli al R.O.C., cioé al Registro Operatori della Comunicazione, cui la società è iscritta? E’ almeno andato a vedere le informazioni sul sito internet, www.familylifetv.it, ricco di dettagli e informazioni? Credo proprio di no, perchè altrimenti non avrebbe detto ciò che ha detto, recando peraltro un danno d’immagine alla società”. Ha precisato il sindaco Mastromauro che ha anche aggiunto qualche dettaglio sulla società e sul programma “Piccola Grande Italia” oggetto delle accuse del consigliere Ciccocelli, programma apostrofato come un “filmino”.
“Family Life, anzitutto, è un punto di riferimento nel mondo della realizzazione di video e documentari di promozione del territorio italiano. La società, infatti, opera da molti anni nella produzione di video promozionali e programmi TV realizzati in tutto il mondo che hanno ricevuto riconoscimenti da Enti Turistici, Aziende di Promozione Turistica e Festival Internazionali. Quanto a Piccola Grande Italia questo è un programma dedicato ai comuni d’Italia al quale hanno partecipato piu di 700 Comuni (quasi un decimo del totale delle realtà municipali presenti in Italia) sia di piccolissime che di medie e grandi dimensioni per un totale di circa 2.500 puntate andate in onda sulle reti della piattaforma Sky e Rai International. Vogliamo citare qualche città? Presto fatto: Alassio, Arezzo, Sorrento, Positano, Fano, Anacapri, Sirmione, Santa Margherita Ligure, Catania, Pantelleria. Trova Ciccocelli che queste città siano poco turistiche? O che Giulianova non sia meritevole di figurare al loro fianco? E per non rinunciare a quella precisione che è stata sacrificata da Ciccocelli va detto che i canali in cui vanno in onda i programmi sono tutti free to air. Vale a dire che, al contrario di quanto affermato dal consigliere Ciccocelli, i canali utilizzati non sono a pagamento e che, quindi, sono visibili da chiunque abbia una parabola, sia in Italia che all’estero. Inoltre, giacché la numerazione dei canali Sky varia continuamente indipendentemente dalla volontà della società, quest’ultima ha inserito nella proposta di fattibilità del progetto una rosa di canali a scelta del cliente. Risulta, quindi, fuorviante ed omissivo il passaggio in cui Ciccocelli elenca i canali su cui il documentario andrà in onda, giacché nella proposta di fattibilita viene specificato che i canali certamente non saranno l’ 848 (Oasi TV) e l’873 (Galaxy TV), mentre sarà Viva l’Italia Channel (canale 830 di Sky), visibile, tramite copertura via satellite in chiaro, in Europa, Paesi Arabi, Africa del Nord, Stati Uniti d’America, Canada (Regione Quebec) e, con copertura via cavo a pagamento, ad Amburgo, Polonia e, per l’Italia, in Lombardia, Sardegna, Puglia, Molise, Basilicata, Campania ed Abruzzo. In più avremo un DVD in alta qualita, libero da diritti, tale quindi da essere duplicato per tutte le azioni di promozione che l’Amministrazione Comunale vorra realizzare, inserendolo ad esempio sul nostro sito istituzionale, mentre il documentario su Giulianova verrà altresì inserito nel portale video della società e su YouTube”.