Per Rapagnà “i 6 Comuni ed il Cirsu si ritrovano oggi con una montagna di debiti che verranno pagati dai cittadini con la Tarsu. Infatti, in aggiunta agli aumenti del 60% imposti nel 2007 la Giunta Comunale di Roseto ha deliberato questo ulteriore aumento del 25% della TARSU. I bollettini di pagamento fioccano in questi giorni, mentre la raccolta differenziata porta a porta, affidata al Cirsu non inizia, anzi il servizio di raccolta differenziata e lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani risultano sempre più carenti, inefficienti e costosi”.
Tanti i dubbi dell’ex parlamentare sulla gestione dei rifiuti da parte del Comune di Roseto (il comune più indebitato con Cirsu) e sulla ricapitalizzazione del consorzio, nel frattempo invoca a breve la raccolta porta a porta anche a Roseto.