Roseto. Nuova protesta popolare contro l’aumento del 25% della Tarsu deliberato dall’amministrazione comunale. La manifestazione è stata organizzata da Pio Rapagnà del Comitato Città per Vivere di Roseto, in piazza della Libertà a Roseto nel pomeriggio di sabato, dove verrà effettuata anche una “raccolta di firme” per la presentazione di un “ricorso collettivo contro il nuovo illegittimo aumento, richiesto in questi giorni senza che sia stata nel frattempo organizzata e avviata la raccolta differenziata porta a porta che l’amministrazione comunale ha invece messo come pezza giustificativa alla richiesta di un aumento del 25% aggiuntivo rispetto alla TARSU già richiesta per il 2010, come si evince chiaramente dalla Delibera di Giunta Comunale n. 75 del 30 giugno 2010”.
Per Rapagnà “i 6 Comuni ed il Cirsu si ritrovano oggi con una montagna di debiti che verranno pagati dai cittadini con la Tarsu. Infatti, in aggiunta agli aumenti del 60% imposti nel 2007 la Giunta Comunale di Roseto ha deliberato questo ulteriore aumento del 25% della TARSU. I bollettini di pagamento fioccano in questi giorni, mentre la raccolta differenziata porta a porta, affidata al Cirsu non inizia, anzi il servizio di raccolta differenziata e lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani risultano sempre più carenti, inefficienti e costosi”.
Tanti i dubbi dell’ex parlamentare sulla gestione dei rifiuti da parte del Comune di Roseto (il comune più indebitato con Cirsu) e sulla ricapitalizzazione del consorzio, nel frattempo invoca a breve la raccolta porta a porta anche a Roseto.