Questo organismo dovrà necessariamente interagire con le organizzazioni datoriali, di categoria e sindacali nonché con le istituzioni di governo nazionale e territoriale per lo sviluppo di sinergie utili all’incremento della ricchezza prodotta e dei posti di lavoro.
“Vorremmo far uscire Teramo dalla crisi e dare futuro e certezza a chi non ne ha o a chi è in procinto di perderli” ha dichiarato il responsabile provinciale Franco De Angelis. “Per questo motivo vogliamo condividere e sviluppare con i nostri alleati alcune idee che porterebbero al rilancio delle attività legate al territorio: industria, scienza, commercio, pesca, turismo, agricoltura e allevamento nonché iniziative economiche finalizzate alla salvaguardia del territorio montano e dell’ambiente marino. Siamo sicuri che queste idee possano portare a nuovi posti di lavoro ed a rafforzare quelli esistenti. Non dobbiamo abbassare la guardia, ma continuare, come Partito, a sensibilizzare le istituzioni per il contrasto di quei fenomeni di precarizzazione e di delocalizzazione delle imprese. Dobbiamo sostenere quelle attività sane in regola con la legge che pagano le imposte allo Stato ed i contributi ai loro dipendenti, nel contempo impedire la nascita e la prosecuzione delle attività imprenditoriali illegali sconosciute al fisco che attraverso il lavoro nero, lo sfruttamento delle donne e della manodopera minorile fanno concorrenza sleale alle imprese sane. Per questo chiediamo una maggiore attenzione delle Forze dell’ordine, dell’Ispettorato del lavoro, dell’Inps, dell’Inail e della Asl di Teramo. A tal proposito stiamo proponendo agli organismi nazionali una proposta di legge che preveda per queste imprese magari in crisi di liquidità una sorta di tutoraggio che eviti sanzioni ed interessi per il mancato pagamento di tasse e contributi”.