La necessità di licenziare l’ulteriore atto amministrativo (appendice alla convenzione già esistente) è nata dalle modifiche che l’amministrazione Monti ha previsto per disegnare, in maniera diversa rispetto alle origini, l’attraversamento ferroviario. Il costo dell’operazione (come è noto) è di 450 mila euro, che l’ente si è impegnato a versare alle Ferrovie, nella sua totalità, entro la fine dell’anno. Per quanto riguarda l’opera pubblica (in questi giorni il cantiere è in piena attività, con l’obiettivo di aprire il nuovo varco entro l’estate 2011), le modifiche progettuali prevedono un aumento dell’altezza (da 2,50 a 2,80) e sia in larghezza (da 3,75 a 4,25), con un monolite che ora è dritto rispetto all’asse stradale. Se il sottopasso principale sarà dedicato, interamente, al traffico veicolare, con lo stesso intervento le Ferrovie adegueranno l’attraversamento ferroviario, già in uso alla stazione, sia sul piano della pendenza che della fruibilità per pedoni e ciclisti.