Parchi e spazi appositi con cestini, acqua e recenti dovrebbero accompagnare la “politica sanzionatoria” dell’amministrazione comunale. Nei giorni scorsi nella nostra redazione sono giunte altre lamentele per la mamcanza di cestini dove gettare le deiezioni canine e alcune piazzette della spiagga sporcate dai cani dei turisti che non sanno dove gettare le feci. In pratica una querelle che si snoda tra la melducazioni di alcuni proprieatari di animali domestici e la mancanza di spazi e attrezzature adeguate per rispettare a pieno l’ordinanza del sindaco di Giulianova.
“Egregio sig. Sindaco,
io e mia moglie siamo di ritorno da una vacanza nel Salento. Nel ns piacevole peregrinare ci siamo imbattuti in un manifesto affisso dal Comune di Melendugno che a mio giudizio, per sensibilità e garbo nel porgersi ai Cittadini, è meritevole di una segnalazione e, pertanto, allego alla presente.
Gli argomenti trattati,poi, nel manifesto stesso mi permettono di esporLe alcune considerazioni.
Non mi è dato sapere se la giunta di Melendugno esprima una politica di destra o sinistra o cos’altro ancora, sicuramente però ha una anima animalista. Certo al Sud il problema del randagismo è presente ed è più sentito e le enunciazioni anche garbate quali quelle del manifesto devono poi essere comprovate dai fatti. Ho notato però anche dei fatti, perché non ho visto animali abbandonati ed ho visto turisti felici con il proprio cane a spasso. Non ho poi notato deiezioni canine sulle strade né aiuole imbrattate di feci. C’è quindi un modo civile, culturalmente evoluto di affrontare il problema cani.
Il manifesto è una scusa, da noi non c’è randagismo. Però ci sono cani, tanti cani. Io ne ho due. Che porto a spasso munito di regolare attrezzatura per raccogliere i bisogni e museruola di scorta per eventuali nervosismi canini. Siamo in tanti amanti dei cani. Certamente il Comune è ecologista, non so se sia animalista. Qualche antico retaggio associa l’animale d’affezione, cane o gatto che sia, ad antichi lussi borghesi e da ciò ne trae un accanimento forse ingiustificato. Ho visto richiedere a inermi signore a passeggio con cani mignon l’esibizione di improbabili museruole (ci saranno così piccole?). C’è il turista poi, che a casa sua ha parchi per cani, provvisti di acqua, recinti controllati. Qui non sa dove e come muoversi. A ciò si aggiunge tutta una serie di norme diverse per località e Comuni sulla possibilità di portare il cane sulla spiaggia. Intanto Radio e TV, di contralto, con campagne nazionali di sensibilizzazione invitano a non abbandonare gli animali etc etc……
Le radio locali (giustamente!!!!) danno voce a vecchiettine canute che trovano bisogni spesso non raccolti sui marciapiedi, però…
Mi piacerebbe sapere se tra le cose comunemente sanzionabili da parte del nostro Comune la multa per i proprietari di cani colpevoli sia, per valore, tra le più care. Mi imbatto spesso in turisti con cane a seguito appena giunti a Giulianova e li avviso tempestivamente della solerzia e dedizione che verrà loro prestata da chi è addetto ai controlli.
Vede Sig. Sindaco, secondo me è una battaglia in controtendenza con quanto avviene a livello italiano, laddove si favoriscono adozioni, si considerano gli animali pedagogicamente utili ed, in un contesto nazionale di persone spesso sole o anziane la funzione degli animali è importante e talvolta anche il più brutto dei cani riempie spazi affettivi significativi.
Per finire, Giulianova è sporca. Lo noto nel mio passeggiare con i cani. Pertanto nel multare le feci è come se si creasse una disparità sanzionatoria sulla sporcizia. Ma se mi assumo, pena sanzione, la responsabilità delle feci del mio cane, chi si assume la responsabilità per il resto della sporcizia esistente? Non per quella prodotta, ma quella non raccolta. Chi quindi verrà punito? Per abitudine ripeto costantemente i percorsi quotidiani anche per settimane e mesi ed allo stesso posto ritrovo la stessa sporcizia di giorni e settimane prima.
Di quanto Le sto esprimendo con la presente mi ritrovo spesso a parlare con amici, passanti, conoscenti. Convengono con me su molte cose e molti di loro hanno cani e le stesse mie esigenze. Di una passeggiata tranquilla, spazi garantiti e rispettosi degli animali.
Sig. Sindaco la politica sanzionatoria che il Comune ha messo in atto non ha avuto la giusta percezione, perché accompagnata dal nulla. Punizione stop.
Rendiamo quindi la soluzione dei problemi dei proprietari di cani una opportunità socialmente valida, animalisticamente corretta nonché economicamente vantaggiosa.
L’Italia è piena di cani e di padroni amanti di cani che, come giusto che sia, desiderano fare vacanza con il proprio animale. Realizziamo al Lido anche in funzione dei turisti un parco recintato, provvisto di acqua, luce notturna e zone d’ombra. Da parte mia sono certo che potrei raccogliere adeguato consenso tra amanti di cani. Siamo in molti e decisi.
Faremo infine contente le tante vecchiettine che potranno occuparsi e polemizzare di altre cose in radio.
Cordiali saluti”
Lettera Firmata