Tra pochi giorni sarà Ferragosto. Un giorno di meritato riposo per molti lavoratori e molte famiglie. Approfittare delle ferie è ormai un privilegio per pochi. Non perché il lavoro non lo permette, ma perché per molti disoccupati in provincia di Teramo, sarà un giorno come l’altro, un altro giorno senza lavoro, un giorno peggio degli altri, oppure un giorno in cui nascondere l’imbarazzo di essere senza lavoro.
“La chiusura estiva per ferie di molte aziende teramane può rischiare di trasformarsi in chiusura definitiva”, prosegue il segretario Verrocchio, “I segnali allarmanti in tal senso ci sono già. Servono misure serie e azioni concrete a sostegno dell’occupazione per far ripartire l’economia e a dare una risposta immediata alla crisi occupazionale. La pesante crisi che sta imperversando nella nostra provincia va affrontata in maniera seria. Al contrario, finora i Governi nazionale, regionale e provinciale stanno dimostrando tutta la loro inadeguatezza”.
Un’inadeguatezza non solo registrata dai fatti ma confermata dallo stesso Senatore Paolo Tancredi che prende pubblicamente atto dell’immobilismo della giunta provinciale guidata da Valter Catarra, dichiarando inoltre che la stessa Giunta Catarra paga lo scotto dell’inesperienza e che per questa ragione necessita di una verifica. Il Pd non intende assistere in silenzio o inerte, ma metterà in campo tutte le azioni che il ruolo di forza di opposizione consente.
“Le istituzioni, i sindacati, il sistema creditizio e gli imprenditori”, conclude il segretario Robert Verrocchio, “debbono agire in maniera corale al fine di adottare con urgenza provvedimenti incisivi ed efficaci volti a migliorare la grave situazione di crisi della nostra provincia. Il tema della crisi e dell’occupazione è uno dei temi caldi di cui si sta occupando il Pd attraverso gruppi di lavoro e appuntamenti specifici”. Subito dopo le ferie di agosto, il coordinamento provinciale del Pd organizzerà visite e incontri nelle più importanti aziende teramane in difficoltà per ascoltare lavoratori e imprenditori.