“L’intento” spiega Ruffini “è quello di rilanciare la storia, l’immagine e i valori dell’Associazione dei Partigiani, per tenere vivi la memoria storica e i valori di quel periodo storico”.
Per il suo rilancio, l’Anpi ha deciso di aprirsi alle nuove generazioni, rapportandosi con loro come una sorta di associazione culturale, dove si possono rivivere quelle pagine della storia della resistenza e della costruzione dell’Italia repubblicana.
“Solo con la memoria” aggiunge Ruffini “e prendendo coscienza di un passato non troppo recente, possiamo sperare che queste cose non si ripetano più e che le nuove generazioni siano portavoci di un messaggio diverso, di un messaggio di pace. Nel 65° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e in un momento in cui nel nostro Paese sono messi in discussione i valori fondamentali della Costituzione, come cittadini teramani abbiamo ritenuto che fosse necessario schierarsi a difesa dei principi costituzionali e democratici, cardini della nostra Repubblica. Per questa decisione verrà ricostituita su base provinciale, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), convinti che essa con la sua limpida storia, le sue idealità, le sue battaglie, possa costituire un punto di riferimento per i democratici di ogni ceto e fede politica e per le nuove generazioni a cui è affidato il futuro del nostro Paese”.
Dopo la fase del tesseramento si aprirà la fase congressuale in cui verranno eletti gli organismi dirigenti e il presidente provinciale dell’ANPI. Una funzione quest’ultima, svolta fino ad oggi dal partigiano Spartaco Di Pietrantonio, che con molta dedizione ha lungamente diretto la sezione dell’ANPI provinciale. Attualmente l’unica sezione ANPI attiva nel teramano è l’ANPI di Montorio al Vomano.
L’iscrizione all’ANPI è libera, senza vincoli di appartenenza a partiti politici. L’unico presupposto è la condivisione dei valori espressi dallo Statuto nazionale che può naturalmente essere richiesto ai referenti locali prima di aderire.