A generare discussioni e perplessità non è l’impianto complessivo del provvedimento, che anzi su alcune tematiche (obbligo di dotarsi di paletta e sacchetto per gli escrementi e usare guinzaglio e museruola) appare un segno di civiltà, ma alcune limitazioni per gli amici a quattro zampe, che tra divieti di vario genere, rischiano di restare confinati all’interno delle mura domestiche, favoriscono In una lettera aperta, che pubblichiamo integralmente, alcuni cittadini di Giulianova e di alcune località limitrofe, avanzano delle riflessioni molto circostanziate al sindaco Mastromauro.
Egregio Sig.Sindaco,
La presente al fine di sensibilizzarla circa la situazione gravosa e fastidiosa che si è venuta a creare dopo la nuova ordinanza sui cani, da Lei firmata, valida per il comune di Giulianova.
Premettiamo che Le scriviamo a titolo strettamente personale. Siamo dei semplici cittadini di Giulianova, Mosciano ed altre zone limitrofe che desiderano quanto Lei una città vivibile e a misura d’uomo ma che, oltre a questo, hanno scelto di condividere la propria vita anche insieme ad un amico a 4 zampe e, in virtù dell’affetto che nutrono verso di esso, vorrebbero anche una città a misura di cane!
Se quanto detto non dovesse bastare, Le facciamo presente che ci sono alcuni cani il cui impegno nei confronti dell’uomo supera la semplice compagnia. Ricordiamo che ci sono cani impegnati nel migliorare e spesso salvare le nostre vite secondo modalità che né la tecnologia né gli uomini ad oggi riescono ad eguagliare.
Tornando al tema per cui le abbiamo scritto, siamo d’accordo con Lei sul fatto che sia giusto portare il cane al guinzaglio in zone affollate, anche mettere la museruola in determinate circostanze; riteniamo basilare raccogliere gli escrementi dei nostri cani perché, in effetti, quando si fa una passeggiata al lungomare vedere tutte quelle deiezioni a terra è uno scempio. Però non ci sembra giusto che nella Sua ordinanza vengano adottate solo misure restrittive verso i nostri amici a 4 zampe, in quanto in ogni caso essi esistono ed hanno delle esigenze alle quali ogni padrone responsabile è chiamato a rispondere. I cani hanno infatti bisogno di muoversi all’aria aperta, di camminare, di socializzare tra loro e con le persone, ed è impensabile costringerli all’interno delle mura domestiche per evitare di incorrere in sanzioni! Le facciamo presente che esistono numerose città in cui non solo il benessere dei cani è possibile attraverso la predisposizione di spazi a loro dedicati, ma che questo è un motivo di vanto e fonte di introiti derivanti da un turismo responsabile che tutti i proprietari di animali desiderano praticare. Inutile farle notare le numerose campagne pubblicitarie che, in ogni inizio estate, affollano tv e quotidiani cercando di arginare il fenomeno dell’abbandono degli animali! Ma come è possibile chiedere questo ai cittadini se poi si fanno delle ordinanze così restrittive da rendere un’impresa anche una semplice passeggiata al lungomare? Per non parlare dei km di spiaggia a nostra disposizione e dell’assoluto divieto di accesso ad esse dei nostri amici a 4 zampe… Indicare esclusivamente dei divieti non è da persone civili! Assieme ai divieti sarebbe opportuno, ma anche esemplare per tutti, creare delle valide alternative agli abitanti e frequentatori abituali della nostra zona, nonché ai turisti attraverso cui la nostra città vive!
Non sarebbe bello fare un bel parco a misura di cane con zone attrezzate per l’agility, siepi, fontanelle, cestini e tutto il necessario per far divertire ed interagire cani e padroni? A Giulianova ci sono mille parchi comunali ed una nova zona in costruzione (ex zuccherificio) in cui si potrebbe pensare di creare anche uno spazio ad essi destinato!
Siamo sicuri che se si riuscissero a creare questi spazi dedicati essi potrebbero rappresentare anche un’ottima pubblicità alla città ed attirare numerosi turisti che spesso devono rinunciare alle vacanze perché nei posti di villeggiatura non ci sono né strutture alberghiere né zone attrezzate dove poter portare il proprio amico a 4 zampe … diamo l’esempio a Giulianova!
Infine le facciamo notare una sola cosa che ci fa sorgere qualche dubbio nonché fa “sorridere”: nell’ultima parte dell’ ordinanza testualmente si legge: “Infine è fatto obbligo a tutti i proprietari e detentori di cani di adottare ogni accorgimento al fine di evitare disturbi alla quiete pubblica e privata, derivante dall’abbaiare, soprattutto nelle ore notturne.”
Leggendo una vecchia sentenza della corte di cassazione e precisamente la N.1394 del 6/3/2000,dice che se il cane abbaia non è disturbo della quiete. Se il cane non disturba una pluralità di persone ma solo il vicino “il fatto non sussiste”. Perché vi sia reato “è necessario che i rumori siano obiettivamente idonei ad incidere negativamente sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone”. Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito con l’arresto fino a sei mesi o con ammenda pecuniaria … allora dovremmo multare mezza città in questo caso. Inoltre Le ricordiamo che l’abbaio, per il cane, rappresenta un mezzo di comunicazione, come per noi la parola, e “utilizzare ogni accorgimento” per impedirgli di comunicare ci sembra oltremodo una violenza!
In sintesi quello che Le chiediamo è di prendere in considerazione anche le persone come noi che amano vedere una città vivibile, pulita ma anche a misura di cane.
Con la speranza di poter essere visti non solo come un problema, ma anche come un’opportunità di crescita per la città di Giulianova e rendendoci disponibili per ogni eventuale chiarimento e/o collaborazione in merito, le porgiamo i nostri più cordiali e distinti saluti.
Lettera firmata