L’Aquila. Tutto pronto a Roseto degli Abruzzi, secondo l’amministrazione, in vista della riapertura delle scuole e della partenza del nuovo anno scolastico.
“Voglio ringraziare tutti per il grande impegno profuso in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2015/2016 – dichiara il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone – sarà un’annata particolare, quella della partenza della “settimana corta”, una novità storica che ci è stata richiesta dalle Dirigenti e dai Consigli d’Istituto e sulla quale abbiamo lavorato assieme a loro per permettere la migliore transizione possibile dal vecchio al nuovo orario. In estate sono stati svolti diversi interventi di edilizia scolastica, cosa che prima del nostro insediamento raramente era stata fatta, per rendere gli edifici sempre più efficienti e confortevoli per i nostri ragazzi. Abbiamo lavorato, di concerto con la Dirigente ed i genitori, per risolvere i problemi interni ad alcune aule della Scuola “M. Schiazza”, confermando, forti dei riscontri di Asl e Arta, il nostro impegno a proseguire nei controlli e nelle verifiche, mantenendo prioritaria la sicurezza di docenti e bambini. Da parte mia non mi resta che augurare un buon anno scolastico ai Dirigenti Scolastici, agli alunni, ai docenti, al personale ATA ed a tutte le famiglie rosetane”.
“C’è stato il massimo impegno di tutti in vista della partenza del nuovo anno scolastico” sottolinea l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Alessandro Recchiuti. “L’orario ridotto è una rivoluzione epocale per la nostra città e, come tutti i cambiamenti, porta ad avere favorevoli e contrari, ma quando ci è arrivata questa proposta, che riguarda la didattica ed è giunta direttamente dal mondo della scuola, noi come Amministrazione non abbiamo potuto che assecondarla, lavorando assieme ai nostri uffici, che ringrazio, per far sì che questa transizione si svolgesse nella maniera più soft possibile” continua l’Assessore al ramo. “Abbiamo inoltre proceduto nell’opera di ammodernamento del parco degli scuolabus e nell’ampliamento delle linee, un’azione che ci ha consentito di poter svolgere un servizio sempre più capillare e migliore per i ragazzi e le famiglie. Da ultimo permettetemi di ricordare come tutte le tariffe inerenti i servizi scolastici, nonostante i tagli arrivati da più parti, siano rimaste invariate e come, in questi anni che abbiamo amministrato, non ci siamo mai stati aumenti negli scuolabus, nelle mense e nella ludoteca”.
“Dopo aver concluso in questi giorni la rimozione dell’amianto dal tetto della palestra della Scuola “D’Annunzio”, come programmato stanno ultimando i lavori di sistemazione della pensilina della Scuola Media “D’Annunzio” in vista della riapertura della stessa” conferma l’Assessore ai Lavori Pubblici ed Ambiente, Fabrizio Fornaciari. “Peccato per chi fa polemiche a scoppio ritardato – aggiunge l’Assessore – ribadisco infatti che noi, a differenza di coloro che non perdono occasione per sentenziare, abbiamo investito buona parte dei fondi dei lavori pubblici proprio per l’edilizia scolastica, consapevoli del grave gap che abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni”.
E’ stato infine ultimato, nelle scorse settimane, il piano delle manutenzioni all’interno ed all’esterno dei vari istituti. “Grazie all’ottimo lavoro dei nostri operai, che come sempre ringraziamo, già nei giorni scorsi è stata tagliata l’erba fuori dalle scuole e nei vari spazi verdi delle stesse – dichiara il Consigliere delegato alle manutenzioni, Romano Iannetti – sono stati poi completati, con largo anticipo, diversi interventi di manutenzione che ci erano stati richiesti così da dare tempo al personale di preparare gli istituti con calma in vista della prima campanella”.
Tutti i problemi delle scuole non sarebbe stato risolti secondo il Partito Democratico rosetano che dichiara: “Con l’approssimarsi del nuovo anno scolastico avremmo voluto limitarci ad augurare buon lavoro a tutti gli studenti, alle insegnanti ed ai dirigenti scolastici, per la prima volta nella nostra città, tutte figure femminili: professoressa Di Domenico al 1° circolo, professoressa Barbone al 2° circolo, professoressa Di Gregorio al Liceo Saffo,professoressa Del Gaone all’Istituto Moretti. Invece, ci spiace dover, ancora una volta, constatare i soliti ritardi nei lavori di preparazione e sistemazione dei plessi con problemi irrisolti che creano disagi agli alunni e preoccupazione alle famiglie. La scuola di via Veronese, nonostante sia trascorsa l’estate, si trova nella stessa situazione: il cattivo odore permane, le cause sono incerte, i lavori di sistemazione in ritardo, gli alunni costretti ad emigrare, provvisoriamente, in altri plessi. Alle due nuove aule, inaugurate appena lo scorso fine gennaio con notevoli ritardi, è stata già rifatta la pavimentazione perché rovinata come da noi denunciato pubblicamente mesi addietro; bell’esempio di lavori pubblici! Chissà se la commissione d’indagine fantasma indagherà su questo sperpero di denaro pubblico? La scuola di via D’Annunzio, nonostante lo avessimo denunciato pubblicamente lo scorso gennaio, presenta ancora la pensilina dell’ingresso con calcinacci scrostati e ferri a vista, con erbacce che intasano le grondaie e infiltrazioni d’acqua. A conferma della pericolosità della stessa sulla porta d’ingresso è stato affisso un cartello che invita a non sostare sotto la pensilina. Insomma, un buon esempio di buona amministrazione pubblica attenta alla sicurezza e all’incolumità dei più piccoli. Speriamo che i rami degli alberi, almeno, non cadano nei cortili delle scuole, specie quelle d’infanzia. Nonostante l’amministrazione Pavone, nei suoi ultimi mesi di mandato, si sforzi di apparire, l’inadeguatezza della compagine destroide nel governare la città è sempre più palese, accumulando ritardi, disagi e mala gestione. Quattro anni e qualche mese, invece affinare l’azione amministrativa, sono trascorsi invano”.
NUOVI AFFRESCHI DEL MAESTRO VICO CALABRO’ SUI MURI DI COLOGNA PAESE
L’Amministrazione continua con il progetto di trasformare il borgo in una vera e propria “opera d’arte all’aperto” che richiami visitatori da tutta Europa
Prosegue, dopo la fortunata e proficua esperienza dello scorso mese di aprile, l’opera del maestro affrescante Vico Calabrò a Cologna Paese. Dopo la prima dimostrazione tecnica e pratica dell’arte dell’affresco, che richiamò nel borgo tantissimi appassionati e curiosi, nei giorni scorsi “nuovi muri a Cologna Paese hanno preso vita”. Infatti dal 6 al 13 settembre grazie al lavoro del maestro, dei suoi assistenti e dei volontari, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi ed alla Pro Loco di Cologna Paese sono stati realizzati a due nuovi progetti, con il filo conduttore del tema “paesaggi d’Abruzzo ed il fantastico del teramano”, che hanno avuto quale soggetto le eccellenze del territorio.
Come sempre nutrita la partecipazione degli appassionati locali, con volontari giunti anche da altre regioni d’Italia, alcuni dal Veneto, per avere la possibilità di lavorare a questo progetto e scoprire questa affascinante forma d’arte.
“Ringraziamo Vico Calabrò, i suoi assistenti e tutti i volontari per la dedizione e la passione che hanno messo nella creazione di queste opere che sono state realizzate in maniera totalmente gratuita e senza alcun costo per la collettività” sottolineano il Vice-Sindaco ed Assessore alla Cultura, Maristella Urbini, e l’Assessore ai Lavori Pubblici ed Ambiente, Fabrizio Fornaciari. “Prossimamente convocheremo gli amici della Pro Loco di Cologna Paese e quanti sono interessati a proseguire con noi questo progetto perché l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di ampliarlo, sempre con il coordinamento del maestro Calabrò, e mediante un vero e proprio avviso pubblico, invitare artisti, pittori, studenti delle accademie e delle scuole d’arte, appassionati o semplici volontari, trasformare il borgo in una vera e propria “opera d’arte all’aperto”, un qualcosa che qualifichi Cologna Paese e, perché no, richiami visitatori da tutta Italia e dall’Europa, come già succede in altre location che hanno una simile vocazione”. Come ribadito dalla Urbini e da Fornaciari l’obiettivo è quello di mantenere, quale filo conduttore di tutti gli affreschi, il tema dell’Abruzzo e del teramano, con le loro ricchezze e le loro peculiarità.