Un brevetto al centro delle polemiche del collegio dei Costruttori edili e affini Aniem di Teramo. Per il presidente Fiorenzo Polisini, infatti, alcune amministrazioni comunali (Alba Adriatica, Corropoli e non da ultimo anche Teramo) starebbero dando in appalto alcune procedure di gara per il consolidamento strutturale delle scuole, privilegiando alcune ditte detentrici del brevetto di un particolare sistema che di fatto ostacola la concorrenza tra le imprese.
“Accade, ad esempio”, spiega Polisini, “che nel comune di Alba Adriatica il 2 lotto dei lavori di miglioramento della sicurezza strutturale della Scuola Primaria per un importo di circa € 370mila euro venga aggiudicato con il 6% di ribasso in quanto unico concorrente a partecipare è l’impresa detentrice del brevetto, mentre le imprese teramane per aggiudicarsi un lavoro sono costrette a ribassi superiori al 30%”.
Pur riconoscendo l’efficacia di questo sistema, Polisini ricorda che il così detto confinamento “si potrebbe eseguire con altri sistemi equivalenti” e che “la mancata introduzione nelle procedura di gara della clausola di equivalenza comporta una palese violazione”.
Secondo Polisini, gli appalti contestati dalle imprese associate all’Aniem non solo non rientrerebbero nei “casi eccezionali” per le quali è prevista una deroga ma non avrebbero neanche previsto la clausola di equivalenza.
“Poiché sono in arrivo nuove gare sull’edilizia scolastica e viste le difficoltà del settore”, ha concluso Polisini che ha già annunciato di essersi rivolto all’autorità anticorruzione, “e allo stesso tempo considerata l’importanza che lo stesso riveste per l’economia locale, anche grazie al suo indotto, chiediamo e auspichiamo che le poche procedure che ci sono in provincia, consentano la più ampia partecipazione delle imprese locali, aspetto per noi fondamentale ma purtroppo sottovalutato da molti nostri amministratori”.