Giulianova. Dopo l’approvazione del bilancio 2015, Fabrizio Retko della lista Linea Retta interroga il sindaco Francesco Mastromauro, l’assessore al Bilancio Katia Verdecchia e l’assessore all’ambiente, Fabio Ruffini, su Tari, tassa di soggiorno, Imu e Julia Rete.
In merito alla tassa sui rifiuti e sul servizio di igiene ambientale, Retko chiede all’Assessore all’Ambiente e al Dirigente “quanto ci costa realmente il servizio e come un così costoso contratto viene gestito e, soprattutto, se viene eseguito nell’interesse della città. Sull’Imposta di soggiorno, ci dica l’Assessore al Bilancio la tariffa prevista, le modalità di applicazione e le presenze calcolate. Sull’IMU, ci indichi l’Assessore al Bilancio dove e quali sono le centinaia di immobili ora classificati come ‘altri immobili’. Sulla Rete Gas, ci illustri l’Assessore al Bilancio il contratto con il ‘Nuovo gestore’, ci dica quando e quanto dovrebbe versare al Comune; ci spieghi, infine, la portata oggettiva della ‘Remunerazione di capitale’”.
L’INTERROGAZIONE INTEGRALE
Al Signor Sindaco
Al Signor Assessore al Bilancio
Al Signor Assessore all’Ambiente
Interrogazione urgente
Bilancio di previsione 2015. Seduta del 7.8.2015: il Consiglio comunale approva il “dissesto”.
Tali le premesse:
– con delibera di Giunta municipale n. 129 del 14.7.2015, veniva tratteggiato il bilancio di previsione per l’esercizio 2015 ed il bilancio pluriennale;
– il Presidente del Consiglio, con atto del 27.7.2015, convocava l’assise civica per il giorno 7.8.2015;
– richiesti tempestivamente i documenti di corredo, essi venivano posti a disposizione solo pochi giorni prima del Consiglio.
Comprendemmo, nell’immediato, i motivi del ritardo: la Giunta non gradiva che potessimo, in tempo congruo, visionare e porre ad analisi (anche critica) la proposta economica dell’Ente.
Ma la documentazione v’era? Voci di corridoio riferivano che essa non c’era, per il momento. Voci di corridoio riferivano che la Giunta era ancora alla ricerca di “numeri” che mancavano.
Tutto vero!!! Con giudizio a posteriori.
2)- IMPOSTA DI SOGGIORNO: un’amenità. L’importo di 355.000 euro tirato lì a caso (a meno che l’Assessore non si avvalga della Pizia, l’oracolo).
Quanti turisti saranno presenti a Giulianova nell’anno 2016? Quale aliquota per ogni persona? A giorno? A soggiorno?
Ma quel che stupisce è l’importo indicato in numeri quasi decimali (355.000, non 350.000, né 360.000). Tale importo altro non era se non il toccasana, il Dulcamara del buco di bilancio. Ossia:
“Questa voce come la copriamo?
Con l’imposta di soggiorno!
E quant’è?
Boh!
Quanto manca per pareggiare il bilancio?
355.000 euro!
3)- IMU: altra amenità, stavolta dolosa.
A Giulianova sembrano lievitati, dalla mattina alla sera, alcune centinaia di cosiddetti “altri immobili”, tanti da autorizzare l’Assessore al Bilancio a prevedere maggiori incassi (oltre un milione e mezzo di euro). Tanto avverrà (più correttamente, avverrebbe) nel corso del 2015, tra entrate ordinarie ed accertamenti.
Chiederemo dove e quali sono tutti quegli immobili che, in circa quattro mesi, dovrebbero portare nelle casse comunali un così cospicuo fiume di denaro.
4)- RETE GAS: la chicca del “dissesto”.
La Julia Reti, oggi, rende al Comune un utile annuo di 550.000 euro.
Che illogicità: la Giunta presume di incassare, nel corrente anno 2015, la somma di euro 1.545.635, ossia due volte in più rispetto a quanto percepirebbe dalla Julia Reti. Ma, purtroppo, siamo a settembre 2015. Il “nuovo gestore”, per i prossimi (soli) tre mesi, dovrebbe elargire l’irrisoria somma di euro 1.545.635, senza aver ricevuto alcun controvalore.
Puerili! Ed nel bilancio approvato, cos’è la remunerazione di capitale (355.392 euro) e cos’è il “Contratto nuovo gestore”, il quale dovrebbe incrementare l’incasso del Comune per oltre 995 mila euro? Puerili.
C’è, davvero, il nuovo gestore che dovrebbe far beneficenza al Comune? Se già c’è e non l’avete detto, la gravità del silenzio sarebbe inaudita.
Noi da tempo diciamo che il Comune è in dissesto. Abbiate la pudicizia di dirlo anche voi.
Come saranno coperte le minori entrate? Con il prelevamento dal fondo di riserva, escamotage già utilizzata con una recentissima delibera di Giunta, la n. 144 del 21.8.2015 (della quale abbiamo repentinamente chiesto copia).
Un accenno al “dissesto” politico: sono in atto fermenti scissionisti nella maggioranza. Voci di piazza riferiscono che, trascorsi due anni e mezzo dall’inizio mandato, il Sindaco verrà mandato a casa. Facciano loro.
Comunque, va dato rispetto all’anima giovane del P.D., quella schietta, quella che mostra il disagio di appartenere a quella maggioranza, conscia di dover debellare quel male che s’annida tra le vecchie carie del vecchio partito comunista, quelle carie ormai fuori dal tempo.
CONTENUTO DELL’INTERROGAZIONE