Pineto. “Se il consigliere Luca Di Pietrantonio sospetta che questa amministrazione abbia favorito l’illegalità in termini di abusi edilizi e a danno dell’ambiente lo invito fin d’ora a recarsi dinanzi ad un magistrato, in Procura a Teramo, e a raccontare ciò che sa. Altrimenti la smetta di raccontare fandonie”. Sbotta il Sindaco Luciano Monticelli che non le manda di certo a dire al vice presidente del consiglio comunale, il consigliere di opposizione Luca Di Pietrantonio, che accusa l’amministrazione comunale, e in modo particolare il primo cittadino, di non aver fatto nulla per impedire che in città venissero realizzate delle strutture che poi sono finite nel mirino della magistratura e del Corpo Forestale dello Stato con alcuni sequestri operati nell’ultimo mese.
“Esistono atti che comprovano”, ha sottolineato il Sindaco Monticelli, “che questa amministrazione ha provveduto già a suo tempo a richiedere dei controlli e delle verifiche sul territorio, incaricando il proprio comando di polizia municipale che ha poi operato anche al fianco della Forestale. Sono atti protocollati e quindi depositati che tutti possono verificare”.
Il Sindaco ricorda inoltre che si sono susseguiti molti incontri con il segretario generale, con il comandante dei vigili, con i funzionari del settore competente per fare il punto della situazione e per avviare le procedure di controllo che hanno poi portato al sequestro delle strutture che rientrerebbero in un quadro di abuso edilizio.
“Non accetto da parte del consigliere Di Pietrantonio alcun insegnamento”, conclude il primo cittadino, “Parla addirittura di “un vero e proprio sistema di illegalità”, ipotizzando persino la complicità del Comune. Sostiene inoltre che “i giorni del silenzio stanno finendo e che a breve la verità verrà a galla”. A questo punto lo esorto a presentare denuncia formale dinanzi ad un giudice, a raccontare ciò che sa sulle presunte responsabilità e sui coinvolgimenti dell’amministrazione comunale. Se sa che parli e lo faccia con documenti alla mano”.