Secondo i commercianti in protesta, la sospensione della legge avrebbe determinato il proliferare di ambulanti non in regola con il pagamento dei contributi Inps, che quindi oggi potrebbero esercitare indisturbati su piazza e mercati.
“Questa legge regionale è indispensabile” fa sapere Lega Nord Abruzzo, “perché porta al rispetto della legalità del pagamento dei contributi obbligatoriamente per tutti in modo indistinto e scoraggia gli abusivi ed il mercato non regolare, che non è visibile ma esiste, e crea danno alle nostre aziende ed ai nostri imprenditori che da anni rispettano le regole”.
Assieme ai commercianti ambulanti e fissi, la sede di Alba Adriatica del movimento darà pertanto vita ad una raccolta firme su tutto il territorio provinciale, coinvolgendo anche i cittadini, affinché sia chiesto il recepimento della legge in questione e maggiori controlli sull’abusivismo commerciale, ma anche sulla contraffazione, sull’evasione fiscale e sull’immigrazione clandestina.
“Non è una questione di razzismo” tuona la Lega Nord Abruzzo. “È una questione di legalità e di rispetto delle regole”.