Teramo. Secondo la denuncia del consigliere del Movimento 5 Stelle Fabio Berardini, il piano terra della palestra Mazzini, con delibera di Giunta numero 89 del 17 marzo scorso, sarebbe stata affidata in maniera esclusiva per cinque anni a fronte di alcuni lavori di messa a norma antincendio.
“La Delibera dice infatti che tutte le società, con interesse, possono proporre domanda al Comune entro 20 giorni per aggiudicarsi la struttura che ricordiamo essere pubblica e quindi di proprietà di tutti i cittadini teramani – ha spiegato Berardini in una nota – Facendo un rapido calcolo a fronte di lavori stimati in circa 18.000 euro per la messa a norma si avrà la possibilità di gestire in modo esclusivo la struttura per cinque anni”.
E prosegue: “Questo importo, spalmato in 5 anni, è un investimento di circa 9 euro al giorno e ci si ritroverebbe una struttura da poter gestire per 5 anni senza dover pagare le utenze. Già perché il Comune di Teramo, nella Delibera, ha pensato bene di non parlare minimamente di utenze, anche dopo essere stati richiamati dalla Corte dei Conti e dopo aver dovuto attingere dal fondo di riserva comunale per dover pagare le bollette dell’energia elettrica degli impianti pubblici”.
“C’è da dire, inoltre – prosegue il consigliere – che il Comune di Teramo applica sempre due pesi e due misure: infatti per gli impianti sportivi affidati alla Linea Informatica sono stati attribuiti al privato 39.000 euro di soldi pubblici per i lavori di messa a norma antincendio. Nel caso della palestra Mazzini, invece, al posto di pretendere dalla Regione la messa a norma e di garantire quindi a tutte le società sportive la possibilità di usufruire della struttura pubblica a rotazione, come avviene negli altri impianti, si è pensato bene di procedere per un affidamento esclusivo per 5 anni di un bene pubblico”.