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Teramo, Cardelli all’attacco: “Ricorso alle vie legali contro il sindaco”

Teramo. Paola Cardelli non ci sta e dopo lo “scambio di vedute” di ieri in consiglio comunale con il sindaco Maurizio Brucchi, invita l’amministrazione a dare risposte in merito all’housing di via Longo e la presunta speculazione, oltre che sulla questione trasparenza della Teramo Ambiente.

Non solo: la consigliera comunale minaccia anche di ricorrere alle vie legali contro il primo cittadino “ma ciò non lo esime dal confronto nei luoghi preposti con il dovuto rispetto delle Istituzioni e di chi le rappresenta. Voglio anche invitarlo a cambiare il suo copione, poiché le offese alla dignità di un Consigliere sono offese verso tutta la cittadinanza, in nome e per conto della quale egli agisce”.

Relativamente all’housing di via Longo, dopo quella che la Cardelli definisce la “fuorviante risposta di Cozzi“, chiede che “l’amministrazione dichiari in modo inequivoco che un eventuale sviluppo volumetrico dell’area non possa in alcun caso superare i 22.566mc calcolati secondo quando dispone il PRG; che, nel caso in cui non fosse in grado di asseverare con certezza i dati di cui sopra, disponga immediatamente una nuova perizia tecnica che riporti i valori nei soli termini previsti dal PRG e cioè esprima la quantità di Superficie Utile esistente”.

Ed invece in merito alla TeAm: “Chiedo di  portare a conoscenza dell’intera cittadinanza tutti i dati per i quali esiste obbligo di pubblicazione (organigramma, incarichi dirigenziali , contratti di consulenza e di collaborazione, Bilanci di previsione e Bilanci consuntivi, la Carta dei servizi ecc.) e di fornire la documentazione che il Sindaco si era impegnato a produrre: pianta organica al 31 dicembre 2014 e proposta di riorganizzazione al 31 gennaio 2015 in forma analitica, cioè per singole posizioni e con indicazione dei riflessi che avrà sul bilancio; un piano di sviluppo industriale, cioè un business plan, con l’indicazione dei comuni aderenti a questo eventuale progetto di trasformazione in azienda pubblica e relativa scadenza dei servizi; il piano di ristrutturazione dei costi e contabilità di tipo industriale, per analizzare i singoli centri di costo e le ottimizzazioni che la TeAm propone”.