Pescara. Voi chiudete i tornelli, noi apriamo le porte. Sembra questo il messaggio che il gruppo Pd comunale e cittadino vuole mandare all’Amministrazione Albore Mascia mentre presenta la nuova campagna ‘La giornata del cittadino’, un’iniziativa che permetterà ai pescaresi di rivolgere al principale partito d’opposizione ogni lamentela o proposta tesa a migliorare la città. Un progetto a più fasi, che si apre con uno sportello d’ascolto settimanale, presso l’ufficio del gruppo a Palazzo di Città.
Si apriranno tutti i martedì, a cominciare dal prossimo, le porte dell’ufficio comunale del Pd, dove tutti i dieci consiglieri comunali, dalle 10:00 alle 19:00 raccoglieranno segnalazioni, proposte e proteste su questioni personale riguardanti la città. “Una campagna di ascolto”, spiega il capogruppo Moreno Di Pietrantonio, “che parte dalla chiusura del Palazzo, da quando c’è questo governo, verso i cittadini. Il simbolo di questo distacco sono i tornelli installati agli ingressi del Comune, peraltro non funzionanti dopo una spesa di 50mila euro poiché ne occorrono altri 150mila per il personale di guardia”. Una mano tesa verso la città e una freccia scoccata verso il sindaco, quindi.
A questa prima fase, ricettiva, ne seguiranno altre due che vedranno il Pd andare direttamente dai cittadini, come spiega il consigliere Marco Alessandrini: “E’ nostro dovere, laddove è totalmente assente la progettualità di questa amministrazione, innescare quel ‘porta a porta’ annunciato da Bersani. Dopo queste giornate, andremo direttamente in giro per la città e le periferie, per ascoltare tutte le categorie produttive, culturali e sociali di Pescara. Infine, verso Natale, terremo un incontro pubblico intitolato ‘Pensare Pescara’, nel quale lanceremo la nostra idea di futuro di questa città per creare un’alternativa credibile”. Da qui parte il secondo anno d’opposizione del Pd, intenzionato ora a proporsi più concretamente: “Nel primo anno e mezzo di legislatura abbiamo messo in evidenza e sotto controllo tutti gli errori della Giunta Mascia, d’ora in poi attueremo una fase più propositiva, partendo dall’ascolto dei cittadini, senza limitarci alla critica sterile, quindi per costruire”, conclude il consigliere Giuliano Diodati.
La risposta di Sospiri
“Un partito part-time che per un giorno a settimana fa una gentile concessione al territorio e decide di dedicare qualche ora ad ascoltare le istanze di quei cittadini che avranno pure votato i suoi consiglieri, per poi ignorarli nei restanti sei giorni e soprattutto nei giorni festivi. E’ il Partito Democratico che, con un clamoroso autogol, in sostanza oggi ha ufficializzato di non avere troppo tempo per gli utenti e di non poter concedere ai loro problemi che qualche ora per un giorno a settimana. Un partito ben diverso dal centro-destra che è a disposizione dei cittadini sette giorni su sette, ventiquattro ore al giorno, 365 giorni l’anno, compresi i festivi, un centro-destra che proprio per tale ragione oggi governa Regione, Provincia e Comune”. E’ il commento del capogruppo consiliare del Pdl Lorenzo Sospiri all’ultima iniziativa annunciata dal Pd.
“Un’iniziativa chiaramente di pura facciata – ha proseguito il capogruppo Sospiri -, uno spot lanciato a quattro anni dalle prossime amministrative, nella speranza forse di recuperare qualche consenso. Oggi il Pd ha confermato di non essere disponibile a ottemperare a tale impegno, dunque gli utenti che vorranno interloquire con i consiglieri del Pd dovranno prendere appuntamento, sperare che i loro problemi si verifichino di martedì, non di mercoledì, giovedì, mai di domenica, e magari dovranno anche fare la fila fuori dalla porta del gruppo consiliare, tanto per far vedere che c’è numero. Al contrario quegli stessi cittadini sanno che per interloquire con la maggioranza di governo di centro-destra non occorre prendere appuntamenti. E si riduce in un flop anche il tentativo del Pd di strumentalizzare l’installazione dei famosi tornelli agli ingressi del Palazzo comunale, tornelli che peraltro esistono in tutte le altre sedi istituzionali e che non sono ancora entrati in funzione. Lo scopo di quei tornelli, come ben sa il Pd, è solo quello di tutelare i dipendenti che operano in Comune e che oggi devono entrare e uscire dal Palazzo, senza alcuna forma di controllo, sconosciuti di ogni provenienza, un problema che riguarda soprattutto il settore delle Politiche sociali. E quei tornelli hanno la funzione non di frapporre una barriera tra l’amministrazione comunale e i cittadini, ma di tutelare quegli stessi cittadini che hanno il diritto di muoversi tra gli uffici in assoluta sicurezza. Comprendiamo oggi le difficoltà in cui si muovono i consiglieri comunali del Pd, completamente a corto di idee e progettualità, tanto da dover tentare di attingere ai cittadini per avere qualche spunto e ‘pensare Pescara’, mentre il centro-destra la nuova Pescara l’ha già progettata e la sta realizzando attraverso opere solide, belle e durature nel tempo”.
Daniele Galli