Pescara. “La mobilitazione dei lavoratori, non solo in Sevel, sta facendo capire all’Abruzzo e al Paese che occorre chiudere le produzioni non essenziali”.
Si legge così in una nota di Maurizio Acerbo, Segretario nazionale PRC-SE, e Marco Fars, Segretario regionale PRC-SE Abruzzo, che prosegue: “Migliaia di lavoratori che tutti i giorni si muovono, si recano a lavoro, tornano a casa dopo aver condiviso luoghi a rischio, mettono palesemente in contraddizione il principio di dover stare tutti a casa per tutelarci dal virus.
Ora Marsilio dichiari zona rossa anche la Val di Sangro e i poli industriali dove quotidianamente si muovono migliaia di lavoratori. Ribadiamo che occorrerebbe un provvedimento del Governo per fermare le produzioni non essenziali. Ogni giorno perso è un giorno in più che si concede al virus per riprodursi e diffondersi”.