Provincia di Chieti, D’Amico (Pd) chiede l’aggiornamento del Piano delle Attività Produttive

camillo_damicoChieti. Questa mattina il consigliere provinciale e capogruppo del Pd in Provincia a Chieti, Camillo D’Amico, ha inviato una nota ufficiale al presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio e all’assessore provinciale all’Urabnistica, Nicola Campitelli, nella quale ha inoltrato una richiesta di rivisitazione e aggiornamento dei contenuti del Piani Provinciale delle Attività Produttive (P.T.A.P.).

“Non passa giorno che sui media non si elevino richieste di aggiornamento e rivisitazione del vigente Piano Provinciale delle Attività Produttive (P.T.A.P.) – spiega D’Amico nella nota – lo strumento vigente, approvato con delibera di consiglio provinciale n. 125 dell’11/12/2007, fu approvato in un epoca in cui mai s’immaginava un decorso economico cosi devastante con perdita di posti di lavoro e d’investimento, come quello che sta accadendo nel nostro territorio, la cui fine è ancora di là da venire. Ultimamente si sono avute richieste di aggiornamento e rivisitazione relativi a: spostamento aree industriali a Cupello votata all’unanimità dal locale consiglio comunale; richiesta d’insediamento di due impianti di biomasse e di un cementificio nella zona industriale di Punta Penna di Vasto; richiesta insistente e reiterata di estrazione di gas della Forrest Oil presso il lago di Bomba. L’analisi di merito è più che mai utile, necessaria ed opportuna e va fatta in maniera solerte ed immediata. Il nostro gruppo è aperto e disponibile a svolgere un ruolo attivo e costruttivo affinchè in sei mesi possiamo tornare ad adottare una delibera consiliare che aggiorni e ridisegni uno sviluppo complessivo della nostra provincia compatibile con obiettive previsioni di sviluppo socio – economico nel medio e lungo periodo circa una ripresa produttiva, occupazionale e degli investimenti. Non potendo rincorrere ogni legittima e singola richiesta che si eleva dal territorio, è necessaria una immediata analisi di merito preliminare in commissione consiliare, un confronto sull’esistente con i portatori d’interesse, parti sociali e datoriali, enti locali e, dopo una doverosa concertazione, adottare tutti i correttivi utili e necessari. La bontà e l’immediatezza di questo lavoro concorrerà anche a ridare autorevolezza e credibilità alla Provincia nell’istituzionale ruolo di ente che coordina la pianificazione di area vasta”.

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