Francavilla al Mare. Il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, con dieci mesi di anticipo, ha presentato la propria ricandidatura alla carica di primo cittadino del città adriatica.
Ad introdurre la presentazione, aperta alla cittadinanza, è stato il vicesindaco, Vincenzo Di Lorenzo, che ha detto: “Quando si parla di riconferma non si parla solo di promesse, ma si deve fare i conti con il passato. Guardandomi intorno non mi sembra che ci sia un’alternativa. Quando ci siamo candidati per la prima volta lo slogan era ‘L’alternativa c’è’, invece oggi è ‘L’alternativa non c’è’. Antonio è il sindaco ideale. Antonio ha la capacità, le competenze necessarie, una completezza di conoscenze che è veramente invidiabile. In lui ho visto una grande difesa della collettività e non del singolo. Ho visto Antonio difendere le sue idee con passione, l’ho visto sereno e tranquillo. Antonio ha le capacità del leader, è un vero capitano”.
Poi Antonio Luciani ha spiegato le ragioni della sua ricandidatura: “Raccolgo i frutti del lavoro di chi mi sta intorno, è importante il leader ma è altrettanto importante la squadra. Noi abbiamo ereditato una città sull’orlo del dissesto, avevamo 10/11 milioni di euro di debiti fuori bilancio, più quelli nel bilancio. Proprio ieri ho incontrato i sindaci delle città vicine e mi parlavano di dissesto, l’unica città che non può fare questo discorso è Francavilla al Mare. In questo anno si vedranno completare i lavori per il porto e si vedranno avviare i lavori per la nuova Caserma dei Carabinieri. In quattro anni non si ha la bacchetta magica ma il percorso intrapreso è quello giusto. Noi ci siamo comportati così, siamo senza simboli di partiti, non è un’annotazione polemica, ma ci siamo stufati delle dinamiche della politica, queste dinamiche devono finire. Siamo aperti a tutti ma non siamo più disposti a fare riunioni in stanze chiuse ma le facciamo pubblicamente, parliamo in faccia alla gente. Si parla di un nuovo Premio Attila per me, se prendere un Premio Attila significa abbattere 100 alberi a piantarne 300 ne vorrei prendere altri dieci. Poi si sbagli anche, abbiamo chiesto scusa quando c’era da chiedere scusa. Gli errori li facciamo tutti, ma l’obiettivo è quello di crescere. Una città cresce quando cambia la mentalità dei cittadini. Questo è un elemento dal quale dobbiamo prendere spunto per andare avanti. Non ci sono simboli politici ma siamo comunque un’amministrazione di centrosinistra con temi di centrosinistra dall’ambiente, all’ecologia, alle nozze per le persone dello stesso sesso, alle Politiche Sociali verso le persone più bisognose. Siamo disponibili h24. A chi sta facendo la politica del massacro noi diciamo che non paga anche perché siamo puliti. Fra 6 anni saremo tutti orgogliosi di pronunciare la parola ‘Francavilla al Mare’ “.
Francesco Rapino