“Partigiani titini, infami e assassini”: recita così lo striscione che campeggia sul muro sottostante il cavalcavia dell’asse attrezzato che porta a Piazza Italia, a due passi da Comune e Prefettura
Il gesto da parte del gruppo nazionalista vuole commemorare, nel Giorno del Ricordo, i caduti delle Foibe per mano delle truppe partigiane di Tito ma non è rimasto gradito al consigliere comunale Pd Giovanni Di Iacovo, che ha richiesto all’amministrazione comunale di rimuoverlo, pubblicizzando l’episodio su Facebook.
E sul social si è scatenata la polemica, tra i tanti semplici cittadini che gridano all’atto “fascista”, sottolineando come sia una “azione congegnata” e ripetuta in altre città italiane, ed esponenti della società civile, come la segretaria provinciale della Fiom-Cgil Alessandra Tersigni, che commenta duramente: “Maledetti”.