E’ Domenico Pettinari, vice presidente del consiglio regionale, a tornare a denunciare come “la palazzina di via Rigopiano che la Asl acquistò pagandola 2milioni e 800 mila euro, quando, solo due anni prima, il privato che la vendette l’aveva acquistata per 900mila euro”, è ancora abbandonata.
“La vicenda legata all’acquisto di questa struttura, dovrebbe rappresentare un imbarazzo per la Regione Abruzzo e per la Asl”, afferma il pentastellato, “: il prezzo d’acquisto in due anni sembra essere lievitato oltre ogni logica e, inoltre, è stato rilevato che per ristrutturarla servirebbe un ulteriore investimento di circa 4 milioni di euro. Abbiamo più volte asserito che per gli uffici si sarebbero potuti utilizzare locali già di proprietà della Asl e che quindi l’acquisto di questo immobile non era necessario. E il tempo ci ha dato ragione, visto che per anni è stato inutilizzato. Adesso però basta, è il momento di mettere fine a questo scempio”.
“La palazzina va resa operativa”, insiste Pettinari, “e, soprattutto in un momento come questo, sarebbe utile attivare dei servizi sanitari di base come ambulatori, consultori e tutti quei servizi sanitari che non necessitano di presidi ospedalieri ma che comunque in questo momento risulterebbero utili. Questa palazzina è a due passi dall’ospedale Covid e dalla struttura ospedaliera del Santo Spirito il ché la renderebbe utilizzabile, dal momento che è di proprietà della Asl, come supporto dell’ospedale stesso per ospitare, magari, anche tutti quei servizi non ospedalieri che si trovano all’interno del nosocomio di Pescara”.