La questione è tornata in auge questa mattina, quando l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì ha incontrato i vertici della Asl di Pescara. L’elicottero acquistato pochi anni fa dalla Asl, infatti, è troppo pesante per atterrare direttamente sull’eliporto dell’ospedale ed è costretto, come sollevato da tempo dal consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari, a fermarsi all’aeroporto trasportando poi il malato, nella gran parte dei casi in grave pericolo di vita, in ospedale attraversando il traffico cittadino e impiegando dunque almeno 10 minuti in più perché si possa iniziare ad intervenire con il rischio di perdere il paziente durante il trasporto.
“Non solo – aveva più volte sottolineato Pettinari – ma l’elicottero è impossibilitato a rialzarsi in volo perché il medico deve accompagnare prima il paziente in ambulanza fino all’ospedale e poi tornare. Se ci fosse bisogno di un suo intervento sarebbe impossibilitato ad operare per un lungo lasso di tempo”.
“L’eliporto- ha detto oggi Verì – ha necessità di essere adeguato sia a livello statico che antisismico. A questo proposito – ha aggiunto riferendo dell’incontro avuto con il direttore generale Armando Mancini- ci siamo attivati da subito e come primo passaggio stiamo predisponendo una apposita convenzione con il Comune di Pescara che stipuleremo al più presto”