Una spiegazione arriva da Renzo Di Sabatino, Segretario regionale del Pd: “Il Partito Democratico si è messo da subito a disposizione dell’intera coalizione per individuare un candidato sindaco in grado di unire tutte le anime del centrosinistra e riproporre un campo largo, così come avvenuto in Regione. Per questo abbiamo rinunciato a presentare un nome interno al partito e abbiamo lavorato per cercare una personalità di spessore, autorevole e competente. Purtroppo – specifica – la quadra non è stata trovata, il nostro obiettivo, però, resta ancora quello di trovare nel più breve tempo possibile un candidato sindaco che riesca a riunire tutte le forze del campo progressista e capace di rappresentare una vera e valida alternativa”.
Dopo 24 ore di riflessioni, da domani “come concordato con la segreteria nazionale, riavvierò le consultazioni con gli altri partiti e movimenti politici e civici che si riconoscono in una coalizione di centrosinistra, mentre per lunedì convocherò una riunione con i massimi livelli politici e istituzionali del Pd Abruzzo, alla quale parteciperanno anche i responsabili del Pd nazionale per le elezioni amministrative”, annuncia Di Sabatino.
Rumors, infatti, hanno parlato di una decisione finale giungente da Roma, dove ieri i democratici si sono confrontati con i “piani alti”, ma Di Sabatino ha puntualizzato: “Fino alla definizione delle trattative, l’unico organo abilitato a esprimere la posizione ufficiale del partito è la segreteria regionale”. Una presa di posizione che ha ulteriormente inasprito il confronto, facendo gridare al commissariamento.
Così, il segretario regionale ha dovuto aggiustare il tiro con una nota odierna: “Un commissariamento di fatto del Pd della Provincia e del Comune di Pescara, non corrisponde né al mio pensiero né alla mia volontà, né tanto meno a quella dei dirigenti nazionali del partito, con cui ieri a Roma questo tema non è stato emerso. Al contrario, gli organi politici locali e provinciali, che ringrazio per il lavoro svolto fino ad oggi e per il coinvolgimento costante della mia persona, continueranno ad affiancarmi in questo percorso di ulteriore riflessione e consultazione con le forze del campo progressista, che intendo condurre in prima persona”.