A riferirlo è il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale Piero Giampietro, che ha presentato l’interrogazione sull’autovelox, che spiega: “Secondo fonti giornalistiche, ha finora generato 15 mila sanzioni in pochi giorni fra 50 e 130 euro circa. L’interrogazione era stata iscritta all’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio e dunque la giunta era informata e pronta a rispondere: ha scelto invece la strada della totale assenza di trasparenza, preferendo trovare un escamotage per lasciare senza risposte le domande poste dai cittadini, una scelta opaca che nessun cittadino merita”.
“Nonostante le promesse, l’autovelox continua ad essere tarato a 30 km/h e continuano ad arrivare centinaia di multe ogni giorno per aver percorso la strada, in discesa, anche a 32 km/h” spiega Giampietro, “e troppe domande restano ancora senza risposta: quante multe sono arrivate, quanto il Comune ha finora incassato, se la giunta Masci sta valutando l’annullamento in autotutela di queste sanzioni, quali interventi sono previsti per alzare la sicurezza stradale in via di Sotto e nelle due parallele di via Colle Innamorati e via Colle di Mezzo che ora sono diventate più trafficate”.
“Dopo aver promosso gli attraversamenti pedonali autolluminanti in via di Sotto”, sottolinea Giampietro, “più di un anno fa ho chiesto formalmente di realizzare attraversamenti pedonali rialzati in alcune strade dei Colli, perché bisogna ridurre la velocità senza dover svuotare le tasche dei cittadini: nessuna risposta è arrivata nemmeno a quella richiesta, mentre il primo intervento promosso da questa giunta è stato l’autovelox-bancomat. Ma fuggire non serve a nulla, la risposta, che poteva essere data oggi, dovrà arrivare entro cinque giorni, e nel frattempo le famiglie si innervosiranno ulteriormente e molti, pur di pagare meno, sceglieranno di pagare subito. Vogliamo sperare che il vero obiettivo dell’imbarazzante silenzio di oggi non sia proprio questo: sarebbe un’altra scelta folle di cui la maggioranza di centrodestra si assumerebbe tutta la responsabilità”.
Intanto sui social si organizza la protesta “Sotto i 30 in via di sotto”: questo il titolo di un evento programmato su Facebook per domani alle 18 da un gruppo di residenti che invita a radunarsi per procedere in fila indiana, al volante, a passo di lumaca.
L’iniziativa, data anche la data del 1 aprile, potrebbe rivelarsi un “pesce d’aprile”, ma le richieste dei residenti sono reali: limite a 50 km/h, attraversamenti pedonali illuminati e marciapiedi in tutto il quartiere, e non “vivere nel terrore di una multa”.