Organizzano bus navetta per permettere alla popolazione di votare: è polemica

Un bus navetta per permettere alla popolazione di un piccolo paesino di andare a votare presso il seggio di un altro comune. Un servizio utile, certo, ma non c’erano altre soluzioni? L’opposizione fa scoppiare la polemica.

I cittadini di un piccolo comune abruzzese, Poggio Morello, potranno recarsi al seggio di Sant’Omero per esprimere la propria preferenza alle regionali, grazie a un bus navetta che li porterà lì. Detta così, sembra un’ottima idea mettere al servizio dei cittadini una prestazione del genere, ma monta comunque la polemica.

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Non c’erano davvero altre soluzioni? L’opposizione si chiede se non si potesse risolvere in modo alternativo e più funzionale la situazione che vede i cittadini di questo piccolo paesino impossibilitati a votare a causa dell’assenza di un seggio in loco. Stando ai consiglieri regionali Celestini e Di Egidio, si poteva fare differentemente.

Bus navetta per votare: c’erano altre soluzioni?

Non parliamo di certo di un viaggio della speranza, d’altronde la distanza tra Poggio Morello e Sant’Omero è di circa 10 km, con un tempo di percorrenza in bus di un quarto d’ora al massimo, però non c’è dubbio che può essere disagevole per alcune categorie di persone dover andare a votare in queste condizioni.

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Ad esempio, i più anziani potrebbero sentirsi scoraggiati dal viaggio, pertanto l’opposizione, di cui si sono fatti portavoce i consiglieri Erica Celestini ed Enrico Di Egidio, hanno polemizzato con questa soluzione considerata fin troppo raffazzonata e superficiale. Secondo i consiglieri, gli spazi per collocare un seggio c’erano, ad esempio la sala Rodari e il bocciodromo comunale.

Nel primo caso, tra l’altro, non si sarebbe fatto nient’altro che ripetere ciò che avvenne nel 2009, anno in cui ci fu una tornata elettorale. La sala Rodari, con alcune modifiche, fu adibita a spazio per far confluire i votanti, dunque una soluzione era già a portata: “Si è capito che non c’è stata volontà da parte dell’amministrazione Luzii a trovare una soluzione, benché a portata di mano, per ovviare a questo disagio“.

I due consiglieri continuano dicendo: “È semplice trincerarsi dietro alla decisione della sottocommissione elettorale, che all’evidenza della non agibilità dei locali della scuola dell’infanzia, abituale seggio elettorale poggese, abbia optato per lo spostamento a Sant’Omero. La decisione poteva essere solo questa se non ne è stata proposta un’altra, non c’è stata nessuna volontà affinché si potesse mantenere il seggio a Poggio Morello“.

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