Una notizia ha sconvolto il mondo della televisione e del teatro nostrano: addio all’attore che ha preso parte a Doc nelle tue mani.
Lutto nel mondo della televisione, del cinema e del teatro nostrano: è scomparso Gigio Morra, attore che ha partecipato a tantissime serie di successo del piccolo schermo italiano. L’annuncio è stato dato sui social dalla moglie dell’attore, Lucia Mandarini: “Il mio amore mi ha lasciato ere un uomo dolce gentile e un grande attore mi ha lasciato nella più grande disperazione ti amerò per sempre”.
Gigio Morra ha lavorato con alcuni dei più grandi registi nostrani: è stato lo storico bidello della pellicola Io speriamo che me la cavo, con Paolo Villaggio e diretto da Lina Wertmuller. Ha poi collaborato con Matteo Garrone nella pellicola Gomorra e con Marco Risi per il film Fortàpasc.
La carriera e i messaggi di cordoglio
Gigio Morra è stato un volto notissimo del grande teatro. Nel corso di un’intervista rilasciata qualche tempo fa a Repubblica, l’attore ha raccontato: “Da grande ho iniziato a interpretare poesie, via via frequentando Eduardo per comparse e piccoli ruoli e imparai a memoria, interamente, ‘Filumena Marturano’. Tutti i personaggi. Imitavo lui, Pupella”. Nei teatri più famosi del Paese ha lavorato con Toni Servillo ne La trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni, e con Maurizio Scaparro e Giuseppe Patroni Griffi e Luca De Filippi.
Molti telespettatori lo ricorderanno in diverse serie di successo degli ultimi anni: è stato Peppino Canfora in Un Posto al Sole su Rai Tre. Ha partecipato a Doc nelle tue mani, Imma Tataranni e Il Commissario Montalbano.
L’attore, nato a Napoli, aveva 78 anni. Sono stati i messaggi di cordoglio di fan e colleghi. Il maestro Nicola Piovani ha scritto su X: “Addio a Gigio Morra! Chi lo ha visto in teatro sa che grande artista era. Fai un sereno viaggio, carissimo Gigio!”. L’attrice e conduttrice Maurisa Laurito ha ricordato l’amico e collega: “Ciao topolino, amico mio carissimo, quanti ricordi. Caro Gigio vola con la tua ironia e eterna leggerezza, segno di grande forza di vivere. Sei nel mio cuore e ci ritroveremo: apparecchia la tavola e aspettaci”.
