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Nuova Pescara, la replica di Spoltore e Montesilvano a Masci sul 2024: “Un caso che scada il suo mandato?”

Pescara. “Ci meravigliano le parole del sindaco Carlo Masci sulla nascita della Nuova Pescara. Siamo sorpresi perché in queste ultime settimane avevamo già raggiunto una sorta di intesa, a destra e a sinistra, sul rinvio: lo stesso Masci si era detto d’accordo”.

Così, con una nota congiunta, replicano al sindaco pescarese il presidente del consiglio comunale di Montesilvano Ernesto De Vincentiis e il suo omologo di Spoltore Lucio Matricciani.

“Lavoriamo da tempo per concordare un progetto e iniziare a lavorare, non è più una questione di essere a favore o contro la nuova città: ma siamo contrari a modalità da slogan elettorale, serve un cronoprogramma chiaro e non dobbiamo avere fretta. Iniziamo subito a unire i servizi, a cominciare dalla creazione di una centrale unica di committenza, come giustamente propone Masci”, proseguono, “Ma prima di arrivare al Piano Regolatore unico, che avrebbe un iter amministrativo complesso e in parte anche da immaginare, tanto altro si potrebbe fare guardando ad aspetti meramente tecnici, che non comporterebbero scelte politiche, ad esempio avviando una collaborazione sui servizi informatici, su pagamenti e prenotazioni on line: ma il Comune che dovrebbe fare il primo passo in questa direzione non può che essere quello più grande, cioè Pescara, che ha il personale più numeroso e il numero maggiore di abitanti”.

“Altri esempi”, aggiungono De Vincentiis e Matricciano, “potrebbero essere sulla mobilità leggera elettrica, dove siamo stati costretti a inseguire le decisioni del capoluogo e ora ci ritroviamo con tre aziende diverse di gestione; sui rifiuti, dove la modifica dello statuto di Ambiente ha di fatto cancellato la rappresentanza dei soci minori, tra i quali Montesilvano e Spoltore; su una gestione condivisa degli impianti sportivi tra tutte le società e le associazioni dei tre territori; su un servizio di promozione turistica e territoriale integrato, che eviti sovrapposizioni e sprechi; su un abbonamento unico per il parcheggio sulle strisce blu; su nuovi percorsi per i mezzi pubblici, che colleghino l’area vestina a Spoltore senza passare prima per il centro di Pescara, quadruplicando i tempi di percorrenza. Abbiamo avuto difficoltà anche solo a ipotizzare la riorganizzazione dei servizi legati al sociale, ma anche da quel punto di vista si potrebbero fare molti passi in avanti verso una gestione unica e coordinata”.

“Facciamo un invito al senso di responsabilità di tutti: ognuno di noi si tolga la casacca del proprio partito e diventi davvero un amministratore, nell’interesse del territorio e dei suoi cittadini. Va stabilito un cronoprogramma che guardi agli obiettivi da raggiungere, non alle scadenze: se invece l’importante è buttare in pasto alla stampa una data, che guarda caso coincide con quella in cui scade il mandato del sindaco Masci, allora il discorso da fare è un completamente diverso”, concludono.