Ad annunciare l’impegno assunto dall’assessore Nicoletta Verì è il consigliere regionale dal Pd Antonio Blasioli, autore di un’interpellanza discussa sul caso nell’ultimo Consiglio Regionale”.
“Se gli impegni saranno onorati, non sarà necessario fare una nuova proroga del servizio, com’è accaduto fino ad oggi.” – prosegue Blasioli – “L’istituzionalizzazione di un posto fisso voluto dalla popolazione e atteso da mesi. E’ dunque maturo il tempo per assicurare il servizio tutto l’anno, dando seguito a quanto deliberato dalla Giunta regionale nel 2018, con una copertura di 12 ore al giorno, capace di dare una risposta concreta alla domanda di soccorso sentitissima nelle zone interne. La nostra proposta va proprio in questa direzione e ci auguriamo che si proceda come promesso, perché il vasto comprensorio che ingloba anche Salle, Abbateggio, Sant’Eufemia, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Bolognano e Roccamorice non può restare sguarnito e deve poter vedere allineati gli standard del soccorso a quanto stabilito dalle linee guida della conferenza Stato-Regioni nel 2016 sui tempi di percorrenza. Zone montane con un bacino di utenza di circa 6.832 abitanti, che con le stagioni turistiche lievita, ma che in ogni momento dell’anno ha una percentuale di anziani elevata con un indice di vecchiaia pari a 230, superiore sia a quello della provincia di Pescara che è 171, che a quello regionale che è di 184 e quindi con una domanda ingente di servizi sanitari di emergenza”.
“La postazione di Caramanico risolve infatti anche il grosso problema dei tempi di percorrenza dei mezzi di soccorso, che sono ben al di sopra di quanto fissato dagli standard di settore, non solo, il mezzo garantisce tempi in linea anche con quanto previsto per aree extraurbane e cioè tra Caramanico e Sant’Eufemia a Maiella in 10 minuti, da Caramanico a Roccamorice in 17 minuti. Per tutto questo”, conclude Blasioli, “non ci aspettiamo una proroga, ma la messa a regime del centro e torneremo alla carica se ciò non avverrà”.