Chieti. Alla luce delle affermazioni rilasciate dal Sindaco Di Primio sulla sua pagina Facebook, il MoVimento 5 Stelle torna sulla vicenda dell’organizzazione dell’evento del primo maggio a Chieti Scalo, annullato senza una valida ragione.
Nella nota stampa i portavoce Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo evidenziano ancora una volta l’assoluta inadeguatezza con la quale la Giunta svolge il suo ruolo.
“Alla luce delle ultime vicende che si sono abbattute sulla Città di Chieti, il Sindaco e gli Assessori, soprattutto in questo caso, l’Assessore Viola potrebbero essere dei perfetti protagonisti nello spettacolo di punta della fiera dell’improvvisazione” – dice Ottavio Argenio che prosegue:
“Sull’organizzazione degli eventi questa amministrazione conferma il trend negativo che ormai riguarda tutti i settori. Dopo che per anni abbiamo assistito al ridimensionamento di eventi caratterizzanti come Busker Festival e Settimana Mozartiana che in qualche modo avevano portato un po’ di notorietà a Chieti, quest’anno tocchiamo il fondo con la festa del Primo maggio a Chieti Scalo.
E’ del tutto inconcepibile che il Comune di Chieti che pure aveva dato il patrocinio all’evento, non sia in grado di fornire una spiegazione adeguata ed esaustiva sulle ragioni che hanno condotto alla cancellazione della serata ed è del tutto fuori luogo che il Sindaco riesca solo a scaricare le responsabilità su chi l’evento lo doveva materialmente organizzare. E’ come ammettere la propria manifesta incapacità o il proprio totale menefreghismo.”
“Comprendiamo – prosegue Manuela D’Arcangelo – che la festa del Primo Maggio, per ideologia politica, non sia congeniale a questa amministrazione tuttavia, riteniamo indecorosa la figura rimediata dalla città di Chieti soprattutto se consideriamo la qualità e la riuscita degli eventi culturali e ricreativi che vengono organizzati e svolti nei comuni a noi vicini.”
“Se fino a pochi mesi fa questa Giunta e questa città navigavano a vista, adesso siamo allo sbando più totale” – concludono i due portavoce che precisano di avere comunque intenzione di fare chiarezza sugli eventuali rapporti esistenti tra gli organizzatori dell’evento ed il Comune e sulla circostanza secondo la quale il Comune di Chieti non avrebbe stanziato denaro per l’organizzazione.