Pescara%2C+la+duegiorni+della+maggioranza+a+Celano
abruzzocityrumorsit
/politica/90753-pescara-duegiorni-maggioranza-celano.html/amp/

Pescara, la duegiorni della maggioranza a Celano

Pescara, “Il 15 e il 16 novembre 2014 ci siamo ritrovati a Celano, Sindaco, Assessori, Consiglieri, per condividere in un’occasione distesa di tempo e di confronto, ragionando sulle priorità da individuare nell’azione amministrativa”. Hanno commentato in conferenza stampa i Capigruppo della maggioranza consiliare, precisando che insieme “a momenti di discussione generale abbiamo lavorato in gruppi articolati per tavoli, secondo le grandi aree tematiche: urbanistica,   aree strategiche e lavori pubblici, cultura, turismo e commercio, politiche sociali,   politiche economiche e di bilancio,   città europea, adriatica e giovane”.

In questa sintesi si dà conto di alcune delle linee principali discusse e condivise che, alla luce del documento di mandato proposto dal Sindaco, saranno oggetto nei prossimi mesi dell’azione della maggioranza nel governo della Città.

Urbanistica

1) Decreto sviluppo
L’attuazione del c.d “Decreto Sviluppo” in Abruzzo è stata interpretata come mera incentivazione all’attività edilizia tout court, aggirando le regole pianificatorie del PRG e derogando ad una visione complessiva della città,  senza, invece, valorizzare quella che era l’intenzione normativa nazionale, tesa alla riqualificazione delle zone degradate nel rispetto dell’autonomia programmatoria locale.
Le LL.RR. 62 e 42 del 2012 hanno sostanzialmente “estorto” ai Comuni la possibilità di programmare e pianificare lo sviluppo delle città, elargendo “dall’alto” premi di cubatura “a pioggia” su tutto il territorio comunale indistintamente, in barba alla sostenibilità urbanistica ed alla possibilità di realizzare i necessari servizi (standard). La stessa monetizzazione degli standard, prevista nella normativa regionale in questione, si è rilevata una “vera bufala” in quanto di difficile applicazione, sia per la quantificazione del valore delle aree sia per la necessità di dotarsi di un prodromico Piano dei Servizi.
Per tanto sarebbe necessario proporre la modifica della normativa regionale vigente, rileggendo  le premialità ai fini non solo del rilancio del settore edilizio, ma anche e soprattutto nell’ottica di una riqualificazione/rigenerazione urbana, nella quale tutta la città e la collettività possano godere di veri vantaggi.
In virtù della lettera inviata alla Regione Abruzzo circa la richiesta di rivisitazione della L.R. 49 e 62 del 2012 è necessario un  intervento urgente presso lo stesso Ente al fine di accelerare una decisione in merito e, allo stesso tempo, dare avvio, con gli uffici preposti, ad individuare gli ambiti di intervento dove distribuire le premialità ed individuare gli standard, successivamente attivare il  consiglio comunale per la ratifica della necessaria variante di PRG

2) Norme Tecniche di Attuazione (NTA)
Con delibera n. 59 del 01.04.2011 l’Amministrazione ha dato avvio alla modifica della normativa tecnica d’attuazione del PRG al fine dell’adeguamento delle stesse alle nuove norme nazionali di settore e per favorire una chiarezza interpretativa alla luce della casistica dei ricorsi amministrativi avuti nel corso degli anni. Il lavoro fino ad ora compiuto ha prodotto la redazione di una bozza normativa vagliata anche dalla commissione edilizia che ne ha chiesto la modifica di alcuni punti.
Pertanto, al fine della conclusione procedimentale è opportuna una ricognizione dell’attuale amministrazione circa gli obiettivi attesi da tale revisione normativa, al fine di un’eventuale integrazione degli stessi.
In particolare si è avviata una specifica attività di ripianificazione delle aree B10 al fine di agevolarne l’attuazione per recuperare standards pubblici in  ambiti edilizi di particolare densità abitativa e incrementare, a seguito della trasformazione urbanistica, le entrate tributarie (IMU, TASI). Le attività di progettazione/pianificazione si protrarranno per il 2014, avviando entro la fine dell’anno l’iter di valutazione ambientale prodromico alla successiva attività consiliare.
In questa fase si rende necessario l’individuazione da parte dei settori  edilizia e urbanistica di alcune significative  norme (5+5) da modificare ed attuare subito. Esse devono avere la priorità su altre norme ritenute meno significative, al fine di sbloccare situazioni che sono ferme da tempo e che attendono risposte per i cittadini, consentendo agli stessi di porre in essere iniziative edilizie ed al Comune di percepire entrate. Si potrebbe procedere, quindi, nelle more di una rivisitazione generale, ad una variante specifica delle NTA su alcune questioni che sono urgenti.
a. rivisitazione degli ambiti interessati dalla Sottozona B10 (aree non espropriate nei piani di zona scaduti) attraverso una rimodulazione delle destinazioni d’uso e delle unità minime di intervento;
b. declassamento a “G1 – Verde privato” per un tempo “X”, a richiesta, di alcune aree edificabili (che praticamente non lo sono). Abbiamo già delle istanze, ma si potrebbe pubblicare un avviso al fine di informare i cittadini su tale possibilità. Lo scopo del cittadino è quello di non pagare l’IMU, dell’ Amministrazione quello di non consumare territorio e garantire la permeabilità.
c. aggiornamento di alcune procedure al fine di renderle congruenti con innovazioni legislative regionali (comparti/piani attuativi conformi).

3) PIANI DI RIQUALIFICAZIONE
Lo sviluppo legato alla recente approvazione del Piano Particolareggiato n. 7 – Polo Direzionale – e all’adozione del Piano Particolareggiato di Fontanelle rappresentano la ricucitura urbanistica di un territorio capace di accogliere quelle funzioni non più funzionali nelle loro attuali sedi (es. caserma Vigili del Fuoco) e/o prospetticamente insediare una nuova realtà urbana ad alto contenuto di risparmio energetico.

4) PIANO GENERALE DEL TRAFFICO
Dare mandato alla stesura di un nuovo piano del traffico. Nel frattempo procedere nella riorganizzazione della viabilità intervenendo su macro aree. Individuazione di pedonalizzazioni che abbiano un senso rispetto alla città, partendo dall’eventuale completamento delle esistenti

Aree strategiche e lavori pubblici

1) Area di risulta
La struttura interna è stata incaricata di rivedere il progetto Monestiroli. Il nuovo progetto dovrà prevedere l’affidamento mediante un  project-financing ad investitori privati della parte relativa ai  parcheggi, terminal bus e parco. Stralciato da tale intervento il polo culturale che dovrà essere realizzato con altro partner. L’infrastruttura polifunzionale è ubicata nella zona dell’area a suo tempo individuata dal Consiglio comunale.

2) Area ex COFA
Avviare da subito una puntuale riflessione con la Città per delineare le specifiche funzioni, all’interno delle genericità previste nel PRG, che in quell’area devono trovare spazio per far nascere e favorire una eccellenza di tipo turistico che si coniughi con l’esistente rappresentato da un lato dal Porto Turistico e dall’altro dalla nuova fisionomia economico-culturale che la Città sta lì acquisendo.
In questo scenario e con spirito assolutamente positivo va inquadrata l’azione posta in essere dalla Regione Abruzzo riguardante l’abbattimento delle fatiscenti e pericolose strutture esistenti che conferiranno, da subito, a quel luogo una nuova visione.

3) Filovia;
La posizione attuale: proseguono i lavori per l’elettrificazione da Montesilvano a Pescara (Via Leopoldo Muzii) senza abbandonare la possibilità di una interlocuzione con Regione e Ministero per valutare soluzioni alternative all’attuale mezzo “filobus”, che, per caratteristiche tecniche e per costi gestionali, pone problematiche di non poco conto che possono ancora trovare avvicendamenti a basso impatto ambientale che escludano possibili penali e/o con l’impresa realizzatrice.

4) Manutenzione della Città;
Tutto ciò che può essere identificabile sotto la voce “Lavori Pubblici” non può, allo stato, non avere un punto di partenza che è rappresentato dalla “manutenzione del territorio”.
Lo stato di evidente abbandono di strade, marciapiedi, parchi, verde deve trovare soluzione in una grande opera pubblica che riconsegni quel minimo decoro che oggi è così palesemente andato perduto.
Ciò non di meno va preso atto della estrema fragilità del territorio cittadino che all’insorgere della prima avversità atmosferica mette in luce una pluralità di emergenze del tipo: alluvionali riguardanti ampi settori dell’abitato soprattutto verso sud della Città; franoso per le aree collinali; esondazioni del fiume Pescara e delle altre aste e/o corsi d’acqua.

cultura, turismo e commercio
Questo gruppo si è occupato di una varietà di argomenti e temi cercando di arrivare a proposte e soluzioni concrete.
Le linee guida del nostro ragionamento si possono sintetizzare in quattro punti:
–    ampliare l’offerta culturale e turistica della città;
–    valorizzare, rigenerare e razionalizzare gli enti a partecipazione pubblica e le strutture ricreative, museali e culturali;
–    promuovere laddove possibile nuova occupazione giovanile e di qualità;
–    aprire la città alla vivacità dell’associazionismo locale
Essendo numerosi i temi da dover affrontare abbiamo ritenuto opportuno immaginare che il gruppo possa continuare a riunirsi anche al di fuori del seminario, con una periodicità mensile.

Fondazioni culturali e rete museale:
Ente Manifestazioni Pescaresi: la proposta avanzata è quella di un rinnovamento profondo dell’ente per farne una moderna fondazione culturale creativa e dinamica. Per realizzare questa proposta è necessario avviare un percorso di rinnovo di governance, statuto e convenzione (dove il peso del Comune di Pescara rispetto ad altri fondatori sia commensurato all’investimento prodotto). Le esigenze prioritarie a cui la nuova fondazione dovrà assolvere:
–    Un calendario di eventi condiviso e coprogrammato con il Comune e di durata annuale e non stagionale (in aggiunta a Pescara Jazz e Funambolika);
–    Il patrimonio conferito (attualmente in gestione Auditorium Flaiano e Teatro D’Annunzio) deve essere utilizzato, anche se non in maniera esclusiva, per eventi prodotti e programmati dall’ente;
–    Tutte le consulenze, assunzioni, grandi forniture, ecc. devono avere procedure di evidenza pubblica che privilegino i giovani e le nuove professionalità in campo artistico e di management culturale e dello spettacolo;
–    Disponibilità e capacità operativa e realizzativa di manifestazioni ed eventi programmati dagli assessorati alla Cultura e al Turismo;
–    Promozione e costruzione di nuovo pubblico con una programmazione che preveda l’apertura alle forme del contemporaneo e ad eventi di richiamo nazionale e internazionale;
–    Nuova dinamicità dell’ente sul versante del fundraising (sponsor, progetti ministeriali ed europei, accreditamento servizio volontario europeo, ecc.).
Inoltre, in vista del passaggio verso la fondazione, è stata considerata la proposta della fusione tra EMP e Società del Teatro Luigi Barbara in un’ottica di allungamento del calendario della programmazione all’intero arco dell’anno, di risposta in termini congrui alle richieste del decreto cultura per mantenere l’attuale accesso ai fondi del FUS e di allargamento del pubblico rinnovando e ampliando l’offerta teatrale e musicale esistente oggi in città.

Per quanto riguarda i musei, l’intenzione è quella di promuovere una rete museale civica in grado di valorizzare le strutture esistenti con una gestione più oculata, trasparente ed efficiente che possa prevedere l’allungamento degli orari di apertura e l’implementazione di attività, mostre ed eventi. Per realizzare tale operazione sono allo studio le seguenti proposte:
–    La gestione in affido della Museo Vittoria Colonna attraverso bando ad evidenza pubblica che privilegi l’occupazione giovanile locale e di alta professionalità;
–    Verifica della possibilità di arrivare ad un unico soggetto di gestione a partecipazione pubblica per il Museo delle Genti, il Museo Paparella e il Museo Cascella. Prioritariamente sono comunque necessarie anche in questo caso, come per EMP, le riforme degli statuti e delle convenzioni che consentano ai rappresentanti del Comune di avere un maggior peso e incidenza nelle scelte e decisioni e delle modalità di gestione economica oculata e trasparente.
–    Il completamento del Museo del Mare con una gestione coaffidata a più enti e associazioni sotto la direzione scientifica del Dott. Olivieri e la messa al bando della struttura ristorante sulla terrazza attraverso bando ad evidenza pubblica.

Spazi pubblici e associazionismo locale:
Nelle linee di mandato del Sindaco una delle priorità in ambito culturale e sociale è quella della concessione e condivisione degli spazi pubblici alle associazioni sul territorio.
Per realizzare questa priorità abbiamo immaginato di costituire un coordinamento dei seguenti assessorati: Patrimonio (Ass. Teodoro), Patrimonio culturale (Ass. Marcheggiani), Cultura (Ass. Di Iacovo), Politiche Sociali (Ass. Diodati).
Il coordinamento si impegna a verificare gli spazi pubblici disponibili, ipotizzare la finalità (culturale, sociale, giovanile, ecc.) degli stessi e lanciare una manifestazione di interesse per tutte le associazioni (comprese quelle già assegnatarie di immobili) interessati a svolgere attività in spazi pubblici. La manifestazione di interesse è uno strumento più flessibile del bando che si era immaginato in precedenza, in quanto consente di raccogliere prima le esigenze e poi di sperimentare forme di condivisione tra più strutture.

Turismo
È semplice individuare nel turismo del divertimento e del tempo libero la maggiore vocazione turistica della città con la sua spiaggia attrezzata comoda per giovani e famiglie, i suoi negozi, la sua vita ricreativa e notturna, la vivibilità complessiva.
In questo settore, però, la nostra città ha da fare notevoli passi in avanti per recuperare il tempo perduto, passi inimmaginabili senza un investimento importante che solo insieme all’ente regione è possibile realizzare.
Infatti la mancanza generale degli strumenti basilari (carta dei servizi, rete dei B&B, guida almeno bilingue, citymap, ecc.) e la carenza strutturale dei servizi sia pubblici che privati (mancano completamente strutture ricettive low-cost come ostelli e campeggi, come pure sono carenti le strutture ricettive in generale, il trasporto pubblico locale adeguato e notturno, il potenziamento dei collegamenti di porto e aeroporto, il palaeventi, ecc.) rendono Pescara fanalino di coda nella promozione turistica del proprio territorio.
Per recuperare questo gap, occorre al più presto realizzare un piano di intervento che preveda le seguenti azioni:
–    piano marketing di area vasta con realizzazione di brand;
–    potenziamento del trasporto pubblico locale e dei collegamenti portuali e aeroportuali;
–    carta dei servizi e materiali promozionali;
–    eventi di rilievo nazionale e internazionale nel campo dell’arte, della cultura e dello spettacolo;
–    bandi regionali per imprese giovanili che operano nel settore della ricettività e del turismo locale;
–    coordinamento eventi e calendario estivo con i comuni limitrofi;
–    ingresso del Comune nel DMC di Pescara;
–    costituzione della Film Commission regionale con la realizzazione di un Cineporto nella città di Pescara;
–    realizzazione o individuazione di spazi attrezzati per feste e spettacoli sia al chiuso (possibile Palaeventi) che all’aperto (parchi attrezzati).

Commercio e Centro commerciale naturale
Sul piano amministrativo occorre portare avanti la revisione e la semplificazione dei regolamenti del settore, il potenziamento dei mercati coperti e lo studio sulla delocalizzazione di quello di via dei Bastioni, il potenziamento dei parcheggi.
Il progetto del Centro Commerciale Naturale della precedente amministrazione con i dovuti aggiornamenti e accorgimenti in grado di correggere gli errori che ne decretarono il fallimento, sarà a breve riproposto per dare nuovo slancio e nuova vita al commercio cittadino (sul punto è previsto un convegno all’inizio di dicembre). Attraverso marketing, innovazione, servizi, e-commerce e eventi culturali e di spettacolo si inizierà a dare gambe e forza al progetto.

Politiche economiche e di bilancio

Uno degli obiettivi principali della nostra amministrazione deve essere sicuramente quello di dare un segnale sull’abbassamento della tassazione.
Il tavolo di lavoro si è soffermato sull’analisi di tre aspetti principali: servizi a domanda diretta, spending review e ambiente.
1.SERVIZI A DOMANDA DIRETTA:
Le casse del Comune hanno una perdita annuale di circa 8 mln di euro  nella gestione di mercati , asili nido, mense scolastiche, impianti sportivi e musei.
Per quanto riguarda i mercati dove le entrate coprono solo il 16% delle uscite, si dovrebbe verificare l’efficienza del personale, il risparmio energetico e valutare progetti di riqualificazione di alcuni siti. Nell’immediatezza sarebbe opportuno avviare un’operazione di marketing per promuovere il brand del mercato di piazza Muzii, la cui riqualificazione costata 1,6 mln, dovrebbe condurre ad un cambio radicale dell’utilizzo.
Il Comune ad oggi dispone di 7 asili nido che ospitano 199 bambini con una spesa di circa 1 mln a fronte di 300 mila euro di entrate con una perdita di circa 700 mila euro. In questo ambito si ipotizza di esternalizzare alcune strutture, con la salvaguardia della qualità dei servizi erogati all’utenza.
Per quanto concerne le mense scolastiche l’obiettivo dell’amministrazione è l’abbassamento del costo del pasto che ad oggi al comune costa 7,26 euro, questo potrebbe avvenire tramite il monitoraggio degli appalti e la gestione unica dell’acquisto dei prodotti e del servizio. Anche in questo caso, comunque, si intende prioritariamente garantire la qualità del servizio e il suo possibile miglioramento, incidendo sulle diseconomicità dell’attuale organizzazione.
2.SPENDING REVIEW:
Bisogna agire sulle spese di funzionamento.
Sulla telefonia, attraverso una rivisitazione della rete fissa e mobile passando all’utilizzo di sim.
Sulla cancelleria con la dematerializzazione, riduzione dell’utilizzo della carta con conseguente riduzione dell’utilizzo di stampanti e fotocopiatrici.
Ricontrattazione delle assicurazioni con ricognizione generale del parco auto e conseguente dismissione dei mezzi non efficenti con riduzione di spese come assicurazione e bollo.
Ricognizione immobili per cambio di destinazione d’uso per il recupero dell’iva.
Riduzione dei costi sull’illuminazione con l’istallazione di luci a led in tutti gli edifici comunali, mentre sulla pubblica illuminazione prevedere un sistema di telecontrollo e una diminuzione di potenza.
3.AMBIENTE-gestione dei rifiuti:
I dati del 2013 mettono in risalto una diminuzione dal 32% al 29% di raccolta differenziata, obiettivo di questa amministrazione deve essere assolutamente il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata di rifiuti nel più breve tempo possibile.
Per ottenere questo si dovrebbe ricorrere alla formazione di un osservatorio per analizzare dati e programmare lavori specifici; liberalizzare gli orari delle sostanze riciclabili; coinvolgimento delle associazioni di categoria (nel 2015 le attività balneari sono tenute a individuare aree interne dove collocare i contenitori della differenziata e inizieranno la raccolta con conseguente eliminazione dei cassonetti dell’indifferenziato sulla riviera); ampliamento del porta a porta già finanziato; previsione e studio di una nuova estensione della raccolta differenziata; nuovo piano di localizzazione dei cassonetti; progetto contro l’abbandono dei rifiuti.
Investimenti importanti per la realizzazione diinfrastrutture e impianti che garantirebbero una riduzione dei costi sulla percorrenza dei rifiuti.
Altro obiettivo di questa Amministrazione è la realizzazione del piano assetto naturalistico (p.a.n.) in grado di garantire la salvaguardia della Riserva naturale dannunziana.

città europea, adriatica, giovane

Il terziario avanzato come scelta strategica, capace di trascinare verso la ripresa economica anche gli altri settori vitali dell’economia pescarese. È stato questo il cuore del ragionamento attorno al quale si è confrontato il tavolo dedicato al ruolo di Pescara come città adriatica, europea e giovane.

Pescara smart: meno code, più tablet
La scelta di investire nel terziario avanzato parte dal piano di sviluppo delle città intelligenti, le cosiddette smart cities, nel quale Pescara deve con forza scegliere di investire. La giunta è già al lavoro in questa direzione per  una radicale semplificazione amministrativa, con l’obiettivo di dare ai cittadini la possibilità di eseguire il più alto numero di pratiche dal proprio pc o tablet, riducendo all’osso l’esigenza di recarsi presso gli uffici comunali. Ora l’impegno va indirizzato verso l’adattamento della strategia smart ai punti di forza dell’economia pescarese come il commercio anche attraverso l’infrastrutturazione tecnologica del Centro commerciale naturale, sul cui futuro è già in calendario un focus pubblico all’inizio di dicembre. La città dovrà dotarsi inoltre di un Piano dei tempi e degli orari all’avanguardia.

Co-working: dall’emigrazione all’incubatore di impresa
Il tavolo ha confermato l’impegno della maggioranza e dell’amministrazione a dotare la città di Pescara di uno spazio stabile dove sviluppare il co-working e costruire un incubatore d’impresa capace di attirare nella città energie e capitali. Va invertita la marcia: dall’emigrazione all’attrazione. È in corso l’individuazione di spazi, all’interno del patrimonio comunale, da destinare a questo scopo assieme ad un partenariato ampio e con la specializzazione nella tecnologia avanzata e nell’innovazione.

Macroregione Adriatico Ionica: dall’inerzia all’integrazione
Proprio dalle esperienze Erasmus nascerà l’integrazione fra i territori della Macroregione Adriatico-Ionica, la grande opportunità di lobbying troppo a lungo snobbata dalle classi dirigenti abruzzesi e che invece in questi giorni vede accendere i riflettori a Bruxelles alla presenza del sindaco Marco Alessandrini. La MAI avrà un suo progetto di scambi di esperienze di studio e lavoro e soprattutto dovrà vedere Pescara come testa di ponte nelle relazioni con l’est, e per questo sarà decisivo lo sforzo collettivo per lo sviluppo delle infrastrutture di collegamento con le altre città protagoniste della MAI, attraverso il porto, l’aeroporto e la rete ferroviaria. Pescara dovrà puntare tuttavia a consolidare i rapporti con i partner MAI attraverso eventi e opportunità che diano motivazioni reali all’integrazione ed alla reciproca conoscenza.

Politiche comunitarie: meno convegni, più progetti
L’enorme quantità di opportunità che offre l’Unione europea in termini di finanziamenti e bandi è utilizzata solo in minima parte dalla città di Pescara e dal suo tessuto economico, associativo ed imprenditoriale. L’apertura di EuropAurum, che pure ha rappresentato un elemento positivo, deve essere completata con l’apertura di un verso e proprio sportello di supporto all’informazione ed alla progettazione. Pescara città universitaria, con la sua offerta nel tempo libero, deve diventare un polo di attrazione per le energie Erasmus fra studenti, giovani lavoratori e giovani imprenditori e attivare il Servizio Volontario Europeo, che ne è la prosecuzione nell’ambito di Erasmus+ e consente lunghi periodi di volontariato all’estero per i giovani fra i 17 ed i 30 anni.