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San Giovanni Teatino, Vincenzo Silvestri nuovo revisore dei conti del Comune

San Giovanni Teatino. Vincenzo Silvestri è il nuovo Revisore dei Conti del Comune di San Giovanni Teatino.

Residente ad Avezzano, era il secondo nome sorteggiato dalla Prefettura. Il Consiglio comunale ha approvato la sua nomina con voto unanime. Prima del voto sul nuovo revisore, è intervenuto il dimissionario Ziruolo, che ha spiegato le difficoltà dell’ente a chiudere il cerchio sul patto di stabilità: secondo Ziruolo anche un comune ricco come San Giovanni Teatino, ma che ha un indebitamento elevato per opere pubbliche (“scelte che provengono anche dal passato”, ha ricordato) deve prendere atto che negli ultimi anni la situazione degli enti locali dal punto di vista finanziario è crollata.

“La situazione è veramente difficile – ha spiegato rivolgendosi anche ai cittadini – è come se vi tagliassero il 50 per cento dello stipendio e tutti nella vostra famiglia dovessero continuare ad andare al cinema e a mantenere il tenore di vita invariato. Se dobbiamo ragionare in termini oggettivi, tutti i comuni italiani sono in condizioni drammatiche”.

Ziruolo ha anche precisato le motivazioni della sua comunicazione sul patto di stabilità: “La mia ultima comunicazione sul patto di stabilità voleva essere un assist per chi si troverà al posto mio: mancano ancora tre mesi, probabilmente l’amministrazione ce la farà perché non è detto che quello che ho rilevato oggi determini a fine anno il non rispetto del patto di stabilità. I soldi non è che non ci sono nel Comune di San Giovanni Teatino, i soldi non possono essere spesi, per legge”. Ma il fatto che non possano essere spesi, ha concluso Ziruolo, non significa che se il Comune ha un impegno verso altri può far finta che il debito non ci sia. Ziruolo ha poi spiegato la sua decisione di segnalare la situazione alla corte dei conti: “non ho visto nei documenti le motivazioni delle scelte bilancistiche, che spieghino perché ci sono dei tagli, in che modo incidono sui bilanci delle società. Le società sono patrimonio pubblico e devo vigilare che non si svalutino. Io non dico che si sta facendo quello, mi mancano degli elementi per dire se si sta facendo oppure no. Avendo deciso di dimettermi, sono stato costretto a fare questo genere di segnalazioni perché il mio successore non può capire se una certa situazione la stavo seguendo oppure no”.