Chieti. “Rimaniamo increduli di fronte alle ultime inaccettabili dichiarazioni del sindaco di Vasto che non intende riaprire le trattative in merito a indennità di rischio e disagio”.
Così in una nota Walter Falzani, della segreteria regionale del Diccap che aggiunge: “”Premesso che il nuovo Ccdi non riconosce l’attività svolta dal personale della Polizia Municipale come disagiata e o rischiosa nonostante che i servizi svolti dalla Polizia Municipale sono rimasti invariati rispetto al passato e sono prestati con le modalità per le quali il vecchio Ccdi riconosceva disagio e rischio. Dica il sindaco perché ignora gli indirizzi e pareri Aran e le sentenze di quattro Tribunali diversi che sconfessano l’unico parere Aran negativo (che è anche quello riportato dal Ministero dell’Interno e di cui si fa tanto forte il sindaco) e che affermano chiaramente che al personale di Polizia Municipale può essere legittimamente riconosciuto l’indennità di rischio e/o disagio. Ma vi è di più le norme del nuovo Ccdi relative a rischio e disagio contengono disposizioni che contrastano con quanto prescritto dal Ccnl e dall’Aran infatti risultano sottoscritte solo da due organizzazioni sindacali su cinque e solo da quattro RSU su nove.
“Dica il sindaco perché non intende approfondire l’argomento – conclude Falzani – ma preferisce i ricorsi al giudice del lavoro ed esporre l’ente e quindi i cittadini ad ulteriori spese. Spieghi il sindaco (che afferma il contrario) perché è stato tolto solo ai lavoratori della Polizia Municipale. Spieghi il Ssndaco perché non vengono rispettate le disposizioni di legge in materia di Polizia Locale e Sicurezza sul lavoro. Le richieste dei lavoratori della Polizia Municipale devono e possono essere accolte. E’ solo un problema di volontà del Sindaco che evidentemente non c’è a tutti i costi. Invitiamo la parte politica sensibile e con senso istituzionale e i cittadini a rivolgere le giuste accuse e richieste al sindaco”.
22 Settembre 2014 - 13:07