Chieti. “Il mio appello lanciato qualche settimana fa, affinché chi rappresenta l’Abruzzo al Governo s’impegnasse per scongiurare la deriva petrolifera della nostra Regione è caduto nel vuoto. Delle due l’una: o il Pd è per la petrolizzazione dell’Abruzzo o i suoi parlamentari abruzzesi non contano nulla a Roma”.
Sono le parole di Fabrizio Di Stefano a seguito della pubblicazione in gazzetta del decreto Sblocca Italia.
“Con il decreto il Governo vuole consentire il raggiungimento degli obiettivi della Strategia energetica nazionale. Per il Governo , l’Abruzzo è considerato un distretto minerario per gli idrocarburi,ma non per gli abruzzesi. Forse, i colleghi parlamentari abruzzesi erano più interessati a perseguire i loro obiettivi personali che a tutelare gli interessi della nostra Regione” sottolinea Di Stefano.
“Noi faremo battaglia e ripresenteremo l’emendamento per bloccare Ombrina e una qualsiasi deriva petrolifera delle nostre coste. Ognuno, a quel punto, di dovrà assumere le proprie responsabilità, a cominciare dal Presidente della Regione D’Alfonso che ha strumenti e mezzi per intervenire” conclude Di Stefano.
18 Settembre 2014 - 21:15