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Ripa Teatina: soppressa Commissione per concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari e attribuzione di vantaggi economici

Ripa Teatina. Con delibera di consiglio n.24 del 27-06-14, con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e il voto contrario dei consiglieri di minoranza, l’Amministrazione Comunale di Ripa Teatina sopprime la Commissione Comunale per la disciplina della concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici.

Le motivazioni addette in delibera per l’abolizione della Commissione per la concessione delle sovvenzioni sono risibili. Invero, l’abolizione della suddetta Commissione, nominata peraltro solo il 29/06/2012, trova la sua unica giustificazione nell’intenzione palese dell’Amministrazione di riservare a sè stessa, senza interferenze, la decisione sull’erogazione dei sussidi. La partecipazione almeno del membro di minoranza alla predetta decisione, è invece garanzia di trasparenza e di buona amministrazione che non può essere disattesa.
Storicamente la previsione di una Commissione Consultiva in materia, è derivata dalla necessità di assegnare i fondi pubblici alla luce del sole, senza sotterfugi e senza ombre, in un settore la cui gestione è stata sempre fonte ed occasione di polemiche  e confronti.
La proposta di abolizione della Commissione in parola, riducendo la partecipazione decisionale, và contro i principi della trasparenza amministrativa e della regolarità della gestione.
Inoltre, l’esclusione della minoranza alle decisioni sull’erogazione delle sovvenzioni, esclude tutti i cittadini che hanno ritenuto di riporre la loro fiducia nella lista che non è risultata vincitrice e a cui, in tal modo, viene tolto il diritto di dare il proprio parere. Infine, nello stesso consiglio comunale venivano riconfermate l’individuazione di varie diverse commissioni e comitati, che prevedono la partecipazione di cittadini, con la deplorevole proposta di abolire quella per l’erogazione delle sovvenzioni. Inoltre, l’esclusione alle decisioni sull’erogazione delle sovvenzioni e dalla delicata materia che riguarda la soglia della povertà che molte famiglie stanno varcando, priva la minoranza di qualunque valutazione reale della dimensione che questo problema ha nel nostro contesto locale.