
“Riteniamo inaccettabile quanto accaduto, e ci schieriamo senza se e senza ma dalla parte dei commercianti”. afferma Nico Barone, responsabile CasaPound per la città frentana.
“Evidentemente – continua Barone – esiste una politica comunale che consiste nel “far cassa” a scapito dei cittadini lancianesi. Basti solo ricordare la scelta dell’amministrazione di elevare l’aliquota IMU per il 2013 al massimo, oltre la soglia coperta dal decreto del governo che eliminava la tassa, imponendo così ai lancianesi il pagamento della cosiddetta “mini-IMU”, che si sarebbe potuto evitare. Questo genere di politiche ha effetti estremamente deleteri sull’economia cittadina, già pesantemente gravata dagli effetti della crisi economica e delle politiche del governo. Da parte nostra, annunciamo che sosterremo i commercianti lancianesi nelle loro iniziative di protesta contro un’amministrazione comunale che si dimostra incurante rispetto ai problemi della cittadinanza”.