Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “Il Pd e l’intero centrosinistra hanno fortemente criticato l’inerzia prodotta dall’assessore regionale all’agricoltura Mauro Febbo che non ha saputo produrre idee e progetti concreti per dare un futuro ai centri di ricerca Abruzzesi (Cotir, Crab e Crivea) ed hanno stigmatizzato alcune sue recenti dichiarazioni dove ha addossato la responsabilità a non precisati Dirigenti, di marca Pd, della mancata erogazione di contributi specifici.
Per D’Amico: “I consiglieri del Pd e del centrosinistra nel votare l’ordine del giorno proposto dal gruppo di Fratelli d’Italia hanno sollecitato il presidente della provincia Enrico Di Giuseppantonio di rappresentare la sollecitazione all’intera Giunta e Consiglio Regionale a rinunciare alle ultime due mensilità dei lauti stipendi che andranno a prendere come atto di concreta generosità e solidarietà verso i lavoratori dei centri di ricerca Abruzzesi. La proposta non è affatto provocatoria ma deriva dalla naturale considerazione che si sono concessi sei mesi di proroga di legislatura senza che gli Abruzzesi ne abbiano compreso utilità e motivazioni, che non c’è stato alcun colpo d’ala in termini di attività, investimenti e servizi, che questo gesto rigenererebbe nei negli elettori una minimale fiducia nell’istituzione Regione”.