Castel di Sangro. Si è tenuto ieri, nella sede della Comunità Montana, l’incontro promosso dal direttivo dell’Associazione “Sulla Buona Strada” presieduta da Mario Loparco, al quale hanno partecipato gli amministratori dei Comuni di Castel di Sangro, Roccaraso, Alfedena, Ateleta e Rocca Pia, i rappresentanti regionali dell’Ugl Polizia Claudio Ciucci e Fabio Salvatore Lustri e il rappresentante regionale del Siulp Piero Di Giannantonio.
L’incontro è stato aperto da Loparco, che ha spiegato il motivo della petizione popolare finalizzata a scongiurare la chiusura del Distaccamento, alla quale hanno aderito oltre 2000 cittadini, ricordando che tutti i comuni dell’Alto Sangro sono interessati all’attività del distaccamento della polizia stradale, poiché rientrano nelle competenze di vigilanza dello stesso.
A seguire è stata la volta di Pierluigi Monaco e Domenico Caruso, rispettivamente vice presidente e segretario dell’associazione, che hanno spiegato a grandi linee quali sarebbero i disagi per il territorio, qualora il distaccamento venisse chiuso.
“I cittadini, i commercianti le associazioni e gli imprenditori dell’Alto Sangro” ha detto Monaco “aderendo alla nostra iniziativa, hanno dato prova di grande affetto e vicinanza alle istituzioni che garantiscono la sicurezza e la legalità sul territorio. Adesso tocca a chi di dovere dare risposte concrete”.
Dubbi e preoccupazione sulla chiusura del distaccamento sono stati espressi all’unanimità dai rappresentanti dei due sindacati di polizia presenti, che il prossimo 25 marzo incontreranno il Ministro Angelino Alfano, e hanno preso l’impegno di portare alla sua attenzione un documento congiunto che verrà formulato e sottoscritto dai sindaci dell’Alto Sangro. I sindacati ritengono che la chiusura del distaccamento non porterà risparmi e con l’accorpamento di Sulmona a Pratola avranno priorità i servizi di vigilanza in ambito autostradale a discapito di quelli su viabilità ordinaria.
Il consigliere di maggioranza al Comune di Castel di Sangro Claudio Buzzelli, in merito alla questione, ha lamentato l’ennesima assenza e il disinteresse dei rappresentanti di governo abruzzesi nei confronti dell’Alto Sangro.
Angelo Caruso, vice sindaco di Castel di Sangro, nel suo intervento ha ribadito l’importanza del distaccamento, che si trova in una posizione strategica, di confine, aggiungendo che da che mondo è mondo i confini vanno presidiati. Caruso ha poi aggiunto che le razionalizzazioni vanno fatte, ma tenendo conto di vari fattori, come traffico, posizione e compiti assolti e che il Comune di Castel di Sangro, si farà carico di ogni onere di spesa pur di tenere in vita il presidio di Polizia.
A fine incontro è intervenuto il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato, che dopo aver “bacchettato” alcuni amministratori per non essere stati presenti alla recente visita del Ministro Alfano a Roccaraso, perdendo così una buona occasione per affrontare il delicato problema della chiusura del presidio di Polizia, ha aggiunto che la chiusura dello stesso per il suo Comune e per il comprensorio sarebbe un danno serio. “La Polizia” ha detto Di Donato “nel periodo invernale e non solo, assolve a compiti di primaria necessità, come ad esempio il controllo delle centinaia di pullman che giungono nel territorio ogni fine settimana. Il problema è grave” ha poi aggiunto “bisogna unirsi prendendo posizioni serie e decise. Come Comune, qualora necessitasse, siamo disposti a farci carico delle spese del presidio di polizia così come abbiamo fatto con i carabinieri. E’ impossibile pensare che i tagli nel settore sicurezza portino benefici, vogliamo e abbiamo il diritto di sapere il perché di questa decisione”.
Oltre alla stesura di un documento congiunto, tutti i presenti hanno chiesto un incontro con il Prefetto Alecci, mentre gli amministratori hanno annunciato consigli comunali straordinari. Nella mattinata, il Senatore abruzzese Fabrizio Di Stefano, in una nota, ha comunicato al direttivo dell’associazione di aver presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere chiarimenti e un intervento sul riordino dei presidi di polizia presenti nel territorio abruzzese.