Pescara. Ecco perchè mi sono dimesso e perchè ho deciso di candidarmi. Guerino Testa, oramai ex presidente della giunta provinciale di Pescara, torna a parlare della sua recente decisione, ufficializzata venerdì, di dimettersi dalla guida dell’ente Provincia a Pescara per candidarsi alla competizione regionale di maggio.
In una lunga lettera, l’esponente del Nuovo Centro Destra di Alfano, chiarisce alcuni concetti e replica a qualche voce critica che negli ultimi giorni si è inevitabilmente levata.
La lettera
“Non c’è alcun tiro della fune, da parte mia. Nessuna prova di forza
nei confronti di chicchessia. Solo il desiderio di proseguire un
percorso politico cominciato da anni e che mi ha portato prima in
Comune e poi in Provincia. Perché ciò accada è necessario attendere
che si concluda il confronto in atto nella coalizione, un confronto
come quelli che ci sono sempre stati e tutt’altro che insolito,
finalizzato a decidere le candidature ed elaborare le liste in vista
delle prossime elezioni. Ora si tratta solo di attendere l’esito di
questo tavolo, nella certezza che si possa andare avanti uniti e che
si possa arrivare ad una scelta condivisa.
Nessuna prova di forza, poi, sempre da parte mia, in merito
dimissioni, che sono previste dalla legge per chi si trova in una
posizione come la quella del sottoscritto. E la legge non può essere
ignorata. Per me le dimissioni sono state un passaggio ineludibile,
considerato che il partito (Nuovo centro destra) mi ha chiesto di
mettermi a disposizione per le prossime elezioni. Ho deciso di firmare
la lettera per una serie di motivi. Eccoli. Tutti sanno che le
Province (non per mia volontà ma per scelte del Governo) andranno a
scomparire, a primavera non si voterà per il rinnovo dei Consigli
privinciali, per cui intendo mettere a disposizione la mia esperienza
e la mia voglia di fare, per proseguire altrove la mia attività
politica, intrapresa ormai da tempo. In questi giorni il lavoro della
Provincia continuerà regolarmente, senza interruzioni, per cui non
prevedo alcuno strappo né disagio e mi sento di rassicurare tutti i
pescaresi, a tal proposito. Nell’assumere questa decisione non ho
seguito nè tattiche né strategie. Anzi, dopo averne discusso
ampiamente con chi mi ha sempre sostenuto nel centrodestra, ho
comunicato al Prefetto le mie intenzioni già da qualche giorno. Poi
venerdì ho firmato la lettera, esattamente come avevo annunciato. E,
ribadisco, ho agito nel rispetto della legge, quella legge che non si
può invocare solo in certe occasioni e ignorare in altre, solo per
strumentalizzare e attaccare l’avversario”.