L’Aquila. L’ultimo giorno dell’anno all’Aquila. È l’iniziativa di Riccardo Nencini, segretario del Psi che insieme al presidente dei deputati socialisti, Marco Di Lello e ai parlamentari del Psi trascorrerà la giornata di domani nel capoluogo abruzzese, in piazza Duomo, per chiedere l’attenzione del Parlamento e del Governo nei confronti della città colpita dal sisma nel 2009 e la cui opera di ricostruzione deve essere ancora completata.
“Nel decreto Milleproroghe – afferma Nencini in una nota – si nomina un commissario ‘ad acta’ per interventi infrastrutturali nell’Irpinia colpita dal terremoto del 1980. Trentatre anni fa! Nella recente ‘legge di stabilita” si è data autonomia di spesa fino alla primavera per fronteggiare i danni provocati dal sisma a L’Aquila. Nel contempo e’ stato inviato a Pompei, dall’Abruzzo, chi si occupava di monumenti e di opere d’arte. Due brutti segnali. Gli esperti sostengono – osserva Nencini – che per restituire il capoluogo ai suoi cittadini servano almeno dieci anni e circa 4 miliardi e 300 milioni di euro. Langue la programmazione e la città muore. Il 31 dicembre saremo a L’Aquila per evitare che fra trent’anni si nomini un commissario ‘ad acta’ per la ricostruzione”.