È stato ritenuto opportuno mantenere l’opera coerente alla convenzione firmata con la Regione Abruzzo prima dell’estate 2013 e conseguentemente convocare la Conferenza di Servizi su un progetto che prevede nell’ordine: la realizzazione della rotatoria ritenuta più strategica (quella sulla SP Sangritana); la realizzazione della bretella (variante) di collegamento alla esistente comunale; la realizzazione della successiva rotatoria sulla Atessa Valle. È inoltre strategico destinare parte delle risorse e tutte le future economie ad una prima urgente sistemazione della disastrata strada provinciale Sangritana che i comprensori di Atessa e Paglieta attendono ormai da anni. La realizzazione della seconda rotatoria e il completamento della manutenzione definitiva della SP Sangritana avverrà peraltro con fondi che la Regione ha già garantito al tavolo infrastrutture dello scorso 27 settembre, e la Provincia ha già tempestivamente inviato in data 17/10/2013 apposita reazione di sintesi e tutta la documentazione tecnica.
“Ritengo che il Comune di Atessa – afferma il vicepresidente Tavani – con un atteggiamento istituzionalmente poco collaborativo in sede di Conferenza di Servizi, sta mettendo a serio rischio un investimento di 1.032.000 euro da effettuare a cura della Provincia di Chieti sul proprio territorio; le motivazioni addotte non sono oggettivamente accoglibili. Se il Comune si è dovuto al tempo tirare indietro dal punto di vista economico dal precedente accordo di programma, ne ha tuttavia sempre condiviso lo spirito per lo sviluppo del comprensorio, sviluppo peraltro coerente con tutti gli atti di pianificazione sovraordinati; a tal proposito giova ricordare il Ptcp e il Ptap (approvati anche dal sindaco Cicchitti nella sua qualità di Amministratore Provinciale dal 1999 al 2009), nonché gli atti di programmazione concertati con il Consorzio Asi Sangro. Basterebbe solo la lettura di questi piani sovra-comunali per convincerci tutti della assoluta e trasparente coerenza della progettazione della Provincia di Chieti con essi, e che non può essere messa in discussione per motivi che sfuggono. Se poi l’obiettivo del Comune di Atessa è quello di far perdere tempo ulteriore alla nostra già difficile macchina burocratica della Provincia, facendo decadere il finanziamento, saremo noi i primi a denunciarlo pubblicamente. Fin da domani”.
Le priorità della Provincia di Chieti erano e restano due, sempre confermate anche dal suo Presidente in ogni riunione formale ed informale: mettere in sicurezza la 119; organizzare la viabilità con la prima rotonda. E su tale convinzione ci sono anche gli operatori economici e i cittadini della zona, più volte incontrati, anche dai nostri consiglieri provinciali. La variante della strada è peraltro una formale richiesta anche del Consorzio Industriale Asi Sangro, al fine di rendere funzionali dei lotti e servire aziende – insediate e insedianti – che hanno investito danaro e sacrifici realizzando i propri stabilimenti anche e soprattutto perché convinte della realizzazione di un’opera di ideazione più che decennale. Se dovesse saltare il progetto o lo stesso subire ritardi non si riuscirebbe a giustificare questi mancati servizi alle imprese, soprattutto in questo momento di crisi e di bisogno di risposte. E a nulla varrebbe opporre polemiche localistiche che non hanno mai interessato un ente come la Provincia. Infine, la manutenzione straordinaria della 119, che richiede ingenti fondi, è un impegno preciso assunto dal Governatore Gianni Chiodi nell’ultimo incontro con la Sevel e Marchionni, alla presenza della Provincia. Su questo attendiamo risposte importanti dalla Regione Abruzzo.
Così il consigliere provinciale di Atessa Federico Fioriti: “Dopo il Parere Negativo del Comune di Atessa, sul Progetto di Sistemazione e Miglioramento della Sicurezza della Strada Provinciale di Saletti e la Costruzione della Nuova Bretella, rischiamo come territorio di perdere non solo 1.032.000 euro ma anche gli altri 870.000 euro su cui stiamo contrattando con la Regione per la sistemazione di altri tratti della Viabilità in Val di Sangro. Tutti dovremmo fermarci e capire che in questo momento dobbiamo dare risposte ai cittadini e alle imprese della Val di Sangro e non solo al proprio elettorato. Questa presa di posizione di chiusura non ha senso e depotenzia ancora di più Atessa nel suo contesto provinciale”.