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Provincia di Chieti, illustrato il bilancio di previsione 2013

Chieti. Si è tenuta questa mattina nella Sala della Giunta della Provincia di Chieti la presentazione del bilancio di previsione 2013, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio Provinciale, e il servizio Controllo costi fissi, la task force istituita dall’amministrazione per combattere gli sperperi. Il bilancio di previsione è stato illustrato alla presenza del presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, dell’assessore al Bilancio e alle Finanze, Alessio Monaco, del’assessore alla Pubblica Istruzione, Mauro Petrucci, e del dirigente del Settore Energia e Ambiente, Giancarlo Moca.

“Con il 2013 – ha spiegato il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – noi iniziamo il primo decennio del rientro dei debiti, cosa che tutti gli Enti saranno obbligati ad operare da fine dicembre, ma non sappiamo ancora quali saranno i trasferimenti dello Stato. A fine ottobre ci sono stati tagliati 7,2 milioni. Per cui su questo bilancio, nel momento in cui siamo andati ad approvarlo, mancavano 3,1 milioni. Quindi dobbiamo prevedere una riduzione di poco più di 3 milioni di euro e di 1,8 tra il 2016 ed il 2021. Questo bilancio è vero, pulito, senza residui fasulli, né attivi, né passivi. Non abbiamo fatto nessun taglio al Sociale, alla Scuola, al Piano Neve, all’Ambiente e al Lavoro. Un altro dato significativo che attesta il risparmio  è che nel 2009 la spesa per il personale ammontava a 19 milioni, nel 2013 ammonta a 12,6 milioni, nel 2014 ammonterà a 11,358 e nel 2015 a 11,160. Anche sul fronte delle entrate abbiamo un blocco significativo perché quest’anno le entrate tributarie ammontano a 25 milioni, 8 milioni in meno. C’è una riduzione dei trasferimenti all’Ops mantenendo lo stesso personale e gli stessi servizi. Il nostro fiore all’occhiello è la nostra attività strutturale dal 2009 che ha dato dei frutti sicuramente positivi, abbiamo fatto in modo che si applichi della buona gestione aziendale con la task force verso gli sperperi. Questa è un’iniziativa tra le prime in Italia. Per quanto riguarda il personale, si elaborano criteri e parametri preventivamente e senza conseguenze sulla produttività. I dirigenti saranno premiati o sanzionati a seconda se rispetteranno o meno la politica del risparmio. Sarà istituito un servizio ispettivo in tutti gli uffici, la Polizia Provinciale farà dei sopralluoghi a campione. Per il 2014 abbiamo l’obiettivo del 30% del risparmio nelle Scuole, una parte di questo 30% sarà destinato al miglioramento dell’attività degli studenti. Dal 1° gennaio del prossimo anno si dovrà cambiare il sistema del bilancio con l’inserimenti dei veri residui attivi e passivi, quello che abbiamo fatto noi quest’anno. Sarà una catastrofe, noi ci salveremo perché lo abbiamo fatto prima”.
L’importo complessivo ammonta a 192 milioni di euro, di cui 42 per spese correnti, e può essere definito un bilancio tecnico, di pura “necessità amministrativa”. Nella stesura è stato infatti necessario tenere conto di fattori gravosi quali il piano di rientro decennale, ossia il “dissesto guidato” approvato dalla Corte dei Conti, e i continui tagli ai trasferimenti da parte del Governo centrale: basti pensare che nel solo mese di ottobre la Provincia di Chieti ha dovuto subire un’ulteriore sforbiciata di circa 7,6 milioni. Il documento risente anche di una riduzione delle entrate tributarie pari a 7,7 milioni. Nonostante le grandi difficoltà finanziare dell’Ente, le poche risorse interne a disposizione sono state destinate a quei servizi prioritari quali la manutenzione delle strade, il sociale e l’edilizia scolastica. Tra le altre cose, sono stati ridotti i trasferimenti alla Ops e le spese per il personale. Minori spese per gli affitti, anche alla luce del trasloco presso la sede centrale degli uffici ubicati in Via Spaventa: previsto un risparmio di 200mila euro circa. In programma altre disdette nelle prossime settimane.
“Il termine ultimo per il bilancio di previsione è il 30 novembre – ha commentato l’assessore provinciale al Bilancio, Alessio Monaco – saremo arrivati al fotofinish approvandolo a novembre, ma è un bilancio vero che non ha visto nessun emendamento né da parte dei consiglieri di maggioranza né da parte dei consiglieri di opposizione. Questa può essere la dimostrazione del fatto che abbiamo lavorato bene e con responsabilità”.
“Le utenze assorbono il 70% delle spese fisse (energia elettrica e riscaldamento) – ha rimarcato il dirigente del Settore Energia e Ambiente, Giancarlo Moca – quindi il discorso sul risparmio la Provincia è obbligata a farlo. Nelle Scuole si sta spendendo più per l’energia elettrica che per il riscaldamento. Sull’energia si può intervenire maggiormente anche per un fatto comportamentale. Nelle Scuole noi non possiamo incidere, ma si potrebbe fare qualcosa con i ragazzi. Risparmiando energia, utilizzandola meglio, la si potrebbe riutilizzare nelle scuole. Questo potrebbe far cambiare il comportamento degli stessi studenti che faranno più attenzione, ad esempio sulla luce e sui computer accesi. È una rivoluzione copernicana della gestione delle opere pubbliche e se funzionano potrà essere presa come modello per le altre situazioni ed altri Enti”.
Francesco Rapino