Il tavolo, in programma lunedì 14 ottobre prossimo alle ore 11 presso la Sala Giunta del Palazzo provinciale, a Chieti, nasce con l’intento di approfondire le criticità e i problemi e di discutere sui possibili scenari assieme ai referenti delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, ai Presidenti di Ance, Cna e Api e ai Presidenti degli Ordini professionali dei geometri, degli ingegneri degli architetti della provincia di Chieti. I dati sulla crisi edilizia diffusi in questi giorni solo effettivamente allarmanti: con riferimento alla provincia di Chieti le Casse Edili registrano la perdita di duemila addetti negli ultimi due anni. Sono inoltre circa duecento le imprese che hanno chiuso i battenti a causa di un mercato fermo: “Certo si tratta di un primo momento di confronto sulla crisi del settore – afferma il presidente Di Giuseppantonio, promotore dell’incontro – che ha raggiunto livelli piuttosto allarmanti anche nella nostra provincia, in linea con un trend negativo che accomuna purtroppo molteplici categorie produttive. Tutto ciò va a contribuire in maniera preoccupante sull’innalzamento dei tassi di disoccupazione, in particolar modo quella giovanile. Il confronto è sempre un momento positivo – prosegue il presidente Di Giuseppantonio – dal quale possono emergere spunti concreti e prospettive interessanti. Con questa iniziativa vogliamo inoltre porre le basi per l’istituzione a livello provinciale di organismi appositi che affrontino i profili di questa profonda crisi del comparto e che monitorino l’evolversi della situazione. E’ evidente un rilancio dell’edilizia gioverebbe non solo alle imprese del settore, ma anche alle attività di carattere commerciale, artigianale, manifatturiero e tutte le professioni che ruotano attorno al mondo delle costruzioni. Auspico che l’incontro di lunedì sia l’occasione per illustrare misure e proposte concrete, che servano a contrastare in maniera inequivocabile gli effetti della crisi e che favoriscano il rilancio del settore. In tutto ciò diventano determinanti le intese e le collaborazioni istituzionali, che in altre circostanze hanno giocato ruoli determinanti per l’individuazione delle soluzioni. Sono inoltre convinto – conclude il presidente Di Giuseppantonio – che mai come oggi ognuno dovrà assumersi responsabilmente quegli impegni che saranno finalizzati al rilancio di un settore, quello dell’edilizia, che ha sempre avuto un peso specifico nell’economia nazionale e locale, ha rappresentato e rappresenta ancora la fonte di reddito diretta o indiretta per tantissime famiglie”.