Chieti. E’ stato convocato dal presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, un incontro per affrontare il tema relativo alla situazione critica in cui versa il comparto dell’edilizia locale.
Il tavolo, in programma lunedì 14 ottobre prossimo alle ore 11 presso la Sala Giunta del Palazzo provinciale, a Chieti, nasce con l’intento di approfondire le criticità e i problemi e di discutere sui possibili scenari assieme ai referenti delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, ai Presidenti di Ance, Cna e Api e ai Presidenti degli Ordini professionali dei geometri, degli ingegneri degli architetti della provincia di Chieti. I dati sulla crisi edilizia diffusi in questi giorni solo effettivamente allarmanti: con riferimento alla provincia di Chieti le Casse Edili registrano la perdita di duemila addetti negli ultimi due anni. Sono inoltre circa duecento le imprese che hanno chiuso i battenti a causa di un mercato fermo: “Certo si tratta di un primo momento di confronto sulla crisi del settore – afferma il presidente Di Giuseppantonio, promotore dell’incontro – che ha raggiunto livelli piuttosto allarmanti anche nella nostra provincia, in linea con un trend negativo che accomuna purtroppo molteplici categorie produttive. Tutto ciò va a contribuire in maniera preoccupante sull’innalzamento dei tassi di disoccupazione, in particolar modo quella giovanile. Il confronto è sempre un momento positivo – prosegue il presidente Di Giuseppantonio – dal quale possono emergere spunti concreti e prospettive interessanti. Con questa iniziativa vogliamo inoltre porre le basi per l’istituzione a livello provinciale di organismi appositi che affrontino i profili di questa profonda crisi del comparto e che monitorino l’evolversi della situazione. E’ evidente un rilancio dell’edilizia gioverebbe non solo alle imprese del settore, ma anche alle attività di carattere commerciale, artigianale, manifatturiero e tutte le professioni che ruotano attorno al mondo delle costruzioni. Auspico che l’incontro di lunedì sia l’occasione per illustrare misure e proposte concrete, che servano a contrastare in maniera inequivocabile gli effetti della crisi e che favoriscano il rilancio del settore. In tutto ciò diventano determinanti le intese e le collaborazioni istituzionali, che in altre circostanze hanno giocato ruoli determinanti per l’individuazione delle soluzioni. Sono inoltre convinto – conclude il presidente Di Giuseppantonio – che mai come oggi ognuno dovrà assumersi responsabilmente quegli impegni che saranno finalizzati al rilancio di un settore, quello dell’edilizia, che ha sempre avuto un peso specifico nell’economia nazionale e locale, ha rappresentato e rappresenta ancora la fonte di reddito diretta o indiretta per tantissime famiglie”.