La+Provincia+di+Chieti+stanzia+1.800.000+euro+per+i+servizi+ai+disabili
abruzzocityrumorsit
/politica/65459-la-provincia-di-chieti-in-controtendenza-stanzia-1800000-euro-per-i-servizi-ai-disabili.html/amp/

La Provincia di Chieti stanzia 1.800.000 euro per i servizi ai disabili

Chieti. In una situazione che vede a livello nazionale e regionale grosse difficoltà da parte degli enti locali nel sostenere le spese per l’erogazione dei servizi sociali, la Provincia di Chieti continua a mantenere inalterati i livelli dei servizi destinati al trasporto e all’assistenza educativa specialistica degli studenti diversamente abili e il servizio di assistenza specialistica educativa a ciechi, sordi e ciechi pluriminorati.

“La nostra Provincia – spiega i presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio – è tra le primissime in Italia che dal 2010 spende di più per il trasporto e per l’assistenza agli studenti disabili (rapporto investimento/territorio). Quest’anno questo servizio stava per saltare. In questi 4 anni per noi è stato un imperativo attivare questo servizio. Nonostante la situazione di predissesto possiamo dire che abbiamo speso 6 milioni in questo settore. Quest’anno abbiamo inserito in bilancio le stesse cifre. Il 2014 è l’anno della svolta per le Province. Noi, nonostante questa situazione di incertezza e il bilancio che deve essere risanato, abbiamo stanziato 1,8 milioni. Noi trasferiamo ai Comuni laddove ci sono Scuole Superiori ed il trasporto laddove ci sono Enti che si occupano di questo tipo di servizi. Questa per me è una grande soddisfazione. Mettere in primo piano questa gestione di Ente per me è un motivo di grosso vanto. Noi lavoriamo con una riduzione incredibile di trasferimenti, i tagli sono arrivati ad un livello insopportabile, nell’ultimo anno abbiamo avuto -22 milioni. Avendo fatto questo sacrificio, il nostro bilancio è più nobile di altri. Questo per noi è un buon esempio di amministrare che non vuole togliere la speranza. Mi dispiace che nei 400 mila euro che il Governo ha stanziato per le Scuole non ci sia stata la sensibilità di inserire questo settore”.
È stata manifestata totale approvazione dal presidente Anffas Chieti, Gabriella Casalvieri, a nome delle associazioni dei disabili che gestiscono servizi per conto degli enti e delle loro famiglie, sia per quanto riguarda le politiche fino ad ora adottate dall’Ente sia per i voucher che hanno permesso alle famiglie di scegliere direttamente l’operatore più appropriato alle esigenze dei propri figli, migliorando la qualità dei servizi di assistenza.
“La Provincia – dice l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Gianfranca Mancini – ha messo un grande impegno ed ha fatto un grosso sforzo in questo senso con la Legge 78 in riferimento al diritto allo studio ai ragazzi con il trasporto, con la Legge 32 per l’assistenza e la 284 che garantisce l’assistenza ai ragazzi con altre minorazioni rispetto a quella visiva. Oggi assistiamo molti ragazzi con i fondi della Provincia. Abbiamo adottato un voucher che ha trovato una grossa soddisfazione tra l’utenza. Abbiamo conservato i servizi in maniera qualitativa e costante. La Provincia di Chieti credo che sia il fiore all’occhiello tra le altre Province. Il nostro impegno è quello di continuare su questa linea in modo che gli utenti non riscontrino difficoltà nel servizio scolastico. Si deve ringraziare l’amministrazione stessa che si è impegnata nel reperire i fondi. Il nostro sforzo è stato grande perché dovevamo avere il 50% dei fondi dalla Regione, cosa che spesso non accade, l’anno scorso siamo arrivati al minimo del 17%”.
“Ringrazio il presidente, l’assessore e tutta l’amministrazione provinciale – conclude l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lanciano, Dora Bendotti – che con questo atto di coraggio hanno garantito un servizio nei confronti dei ragazzi disabili. Soprattutto in un periodo di crisi non si può tagliare il sociale. Mi sento in questo momento di rappresentare i Comuni perché siamo il front office e spesso ci troviamo in una situazione imbarazzante. Speriamo che questo esempio venga preso anche dalla Regione”.
Francesco Rapino