Così, i cittadini che si trovano collocati nelle fasce A e B (rispettivamente, con un reddito Isee inferiore a 5 mila e 8 mila euro) vedranno decurtata la tariffa relativa (il tickt mensa a 1 euro e 1,50 euro a fronte di 1,11 e 1,67 dell’anno scorso; il mensile per l’asilo nido a 160 e 185 euro sui 178 e 200 del 2012; il trasporto scolastico 100 e 110 euro contro i 101 ed i 111 dell’anno scorso), mentre quelli delle fasce C e D (rispettivamente, con un reddito Isee inferiore a 11 mila e 14 mila euro) avranno le stesse tariffe del 2012-2013. Le altre fasce di reddito invece avranno leggeri aumenti delle singole tariffe e per distribuire con più equità e progressività gli incrementi, sono state aggiunte due altre fasce, la H e la I, per i redditi Isee superiori, rispettivamente, a 25 mila e 30 mila euro.
“La politica attuata dall’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco, Luciano Marinucci – è da sempre improntata ad essere vicini a chi ha più bisogno: per questo, di fronte alla necessità, prevista da una precisa norma di legge, di aumentare fino al 36% la copertura dei costi dei servizi comunali attraverso le tariffe, abbiamo scelto di rimodularle secondo un criterio di equità sociale che non solo evitasse di pesare sui cittadini meno abbienti, ma che favorisse i più poveri. L’abbattimento significativo, dell’ordine anche del 15%, delle tariffe per le prime due fasce di reddito permetterà di dare una piccola ma importante boccata d’ossigeno alle famiglie in difficoltà”.
“Siamo soddisfatti – ha aggiunto l’assessore alle Società Partecipate, Paolo Cacciagrano – di questa piccola “manovra economica” che ci permette anche di confermare il nostro primato all’interno dell’area metropolitana: abbiamo le tariffe dei servizi più basse del circondario e modulate in maniera equa e solidale e tuttavia esse garantiscono il mantenimento di un alto standard qualitativo e di efficienza che viene universalmente apprezzato”.