Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “Da tempo, noi del Pd e l’intero centrosinistra, stiamo sollecitando la maggioranza ad una chiarezza sul futuro dell’ente partecipato suggerendo e segnalando nuove attività, possibili partecipazioni all’azionariato societario di Comuni ed Università. Siamo sempre rimasti inascoltati se non derisi. Lo abbiamo fatto sulla scorta di un programma di innovazione, ampliamento di attività e partecipazione che avevamo avviato quando eravamo forze di maggioranza con Tommaso Coletti presidente. Forse, il nostro programma, era molto ambizioso ed avveniristico ma da loro il nulla neanche un serio progetto minimalista che facesse salvi Ops, dipendenti e strutture dirigenziali! Tutto questo pure al cospetto dei rigidi dettami della Spending Review che ‘ordina’ risparmi e riordini per recuperare risorse ed efficienza non certo soppressioni! Nel frattempo sono in scadenza le due convezioni in essere che garantiscono lavoro ed occupazione a circa 40 unità lavorative, è scaduto il vecchio Cda ma non ci sono tracce d’iniziative per nominarne uno nuovo e l’amministrazione continua nell’iperterrita azione di ‘spogliazione’ di attività proprie dell’Ops. E’ accaduto con una delibera di giunta ed una determina dirigenziale che affidano all’esterno la “manutenzione” del sito istituzionale dell’Ente e di attività inerenti e per lo sviluppo della rete informatica. Il tutto costerà 90.000 €uro. Non certo bruscolini per un Ente che è in pre-dissesto finanziario ed ha chiesto un contributo straordinario di 8.000.000 euro per gestire il bilancio del evitare il dissesto. Per queste ragioni ho presentato l’interrogazione consiliare allo scopo di conoscere e capire se: l’Ops non contenesse al proprio interno le giuste professionalità richieste e previste nei due atti ammninistrativi; quando e come l’Ente rinnoverà il Cda; quando e come l’Ente intende rinnovare o meno le due convenzioni in essere con l’Ops”.